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Fai firmare anche lei!In Italia sono 10 milioni i maiali allevati e macellati che subiscono la mutilazione della coda e, nel caso dei maschi, la castrazione senza anestesia né analgesia. Durante la gestazione e il parto 500 mila scrofe sono rinchiuse in gabbie così piccole da impedire loro qualsiasi movimento.
Guarda la nuova indagine
Facciamo sentire la nostra voce alle aziende alimentari per chiedere di intervenire per eliminare l’utilizzo delle gabbie per le scrofe e le mutilazioni per i suinetti: eliminare nel più breve tempo possibile queste pratiche è un passo necessario.
No alle gabbie
di gestazione e parto
Lesioni, stereotipie, stress, privazione del movimento e della socialità, schiacciamento dei suinetti, apatia: le gabbie sono crudeli.
No alla mutilazione
della coda
Effettuato per evitare fenomeni di cannibalismo, è stato dimostrato che il taglio della coda non riduce le morsicature tra gli animali.
Quanto si impegnano le aziende per il benessere dei suini?
Scopri di piùUna vita
in gabbia
Le scrofe negli allevamenti trascorrono quasi la metà della loro vita in gabbia, costrette a incessanti cicli di riproduzione.
Gabbie di gestazione
Durante la fase di gestazione, le scrofe vengono rinchiuse all’interno di gabbie individuali così strette da impedire loro persino di girarsi. Lo sfregamento continuo contro le sbarre provoca ferite a rischio di infezione. Apatia e frustrazione sono conseguenze dello stress psicologico a cui sono sottoposte.
Gabbie parto
Al momento del parto e durante lo svezzamento, le scrofe sono confinate in gabbie individuali dove, in assenza di spazio e arricchimenti ambientali, non riescono a costruire il nido e accudire i propri piccoli. Il rischio di schiacciare i suinetti rimane comunque, impossibilitate a muoversi, non riescono a scansarli prima di coricarsi.
Il ciclo di vita di una scrofa
Dolorose
mutilazioni
Taglio della coda e castrazione chirurgica senza anestesia sono operazioni dolorose praticate con regolarità a maiali di appena pochi giorni di vita.
Castrazione
Effettuata sui suinetti maschi per prevenire un gusto sgradevole nella carne, in Italia viene eseguita di routine senza anestesia né analgesia, obbligatorie per legge solo su maiali con più di sette giorni di vita quando l’intervento deve essere eseguito da un veterinario. Ma le nostre indagini hanno filmato più volte castrazioni illegali.
Taglio della coda
La mutilazione sistematica della coda è una procedura illegale in Europa da oltre 25 anni. È stato dimostrato che non riduce il cannibalismo, un fenomeno che andrebbe limitato fornendo agli animali i necessari arricchimenti ambientali. In Italia il problema è così strutturale che coinvolge quasi tutti degli allevamenti, anche quelli DOP.
Alcuni numeri
48% il tempo che
passano le scrofe
nelle gabbie; in media
175 giorni l’anno
2,25 i parti
annuali in media
5-7 i parti durante
la carriera produttiva
99%
la percentuale di suinetti
che subiscono il taglio
della coda
93% la percentuale
di suinetti maschi
sottoposti a castrazione
chirurgica in Italia
97% la percentuale di
operazioni effettuate
senza l’utilizzo
di anestesia o analgesia
3-4 anni
l’età in cui le scrofe sono
inviate alla macellazione
Porta il cambiamento
a tavola
Mangiando più vegetale aiuti tutti i giorni gli animali

Mostriamo al mondo la realtà, aiutaci!
Grazie al nostro Team Investigativo milioni di persone scoprono gli abusi e le crudeltà negli allevamenti e macelli. Un lavoro che salva gli animali e ha bisogno del tuo sostegno.