Da gennaio 2022, in Italia è finalmente vietato l’allevamento per la produzione di pellicce. Ma all’interno di 5 allevamenti, migliaia di visoni sono ancora rinchiusi in gabbia, in attesa di conoscere la loro sorte.
Cos'è successo in questi mesi
Anche in Italia dal 1 gennaio 2022 è finalmente vietato l’allevamento di animali per la produzione di pellicce. Ma all’interno delle ultime 5 strutture rimaste sono ancora presenti oltre 5 mila visoni.
Abbiamo chiesto più volte ai Ministeri competenti di salvare i visoni rimasti, chiedendo che siano affidati a rifugi e associazioni che possano occuparsi di loro, offrendo anche la nostra collaborazione e sostegno economico. Ma non è ancora stato emanato il decreto interministeriale, atteso entro il 31 gennaio scorso, che dovrebbe regolamentare l’eventuale cessione degli animali a strutture autorizzate.
COSA CHIEDIAMO
Come testimoniano queste nuove immagini, riprese dai nostri investigatori, i visoni sono ancora rinchiusi dentro gabbie piccole e spoglie, senza la possibilità di soddisfare i loro bisogni comportamentali. Questo induce stereotipie e altri problemi fisici e mentali.
- Lanciamo un appello al Ministro delle Politiche Agricole, al Ministero della Salute e a quello della Transizione Ecologica e chiediamo che sia emanato al più presto il decreto attuativo che permetta l’affidamento degli animali a rifugi e associazioni, e di salvare i visoni.

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