Polli, Tacchini, Oche

Di seguito illustreremo le condizioni di sfruttamento a cui l’uomo condanna alcuni di quegli animali catalogati come volatili (polli, tacchini, oche, faraone, anatre ecc). Il volo, nell’immaginario comune è sinonimo di libertà ma a questi individui viene negata sia l’una che l’altro: costretti a vivere rinchiusi in spazi angusti, in cui a volte neppure riescono a spiegare le ali.

POLLI 

“Pollo” è un termine nato per definire un animale che viene fatto vivere per essere sfruttato. Selezionato nei secoli con processi di addomesticamento e incroci è diventato un altro animale rispetto ai suoi progenitori: i galli selvatici della giungla o galli bankiva. Questa specie, ancora presente in diverse zone dell’Asia vive in ambienti boscosi, spostandosi stagionalmente fra territori con vegetazione più fitta e altri con vegetazione più rada. Forma gruppi di alcune decine di individui nei quali coesistono maschi e femmine ed eventualmente giovani. I gruppi volgono le loro attività soprattutto nelle ore dopo l’alba e prima del tramonto, durante le quali razzolano nel terreno in cerca di semi, insetti, frutti, germogli, ecc. Se minacciati da predatori terrestri, cercano scampo sui rami bassi degli alberi, sui quali trascorrono anche le ore notturne. In primavera i maschi diventano territoriali, si separano, ciascuno in compagnia di 3-5 femmine, e con il loro verso squillante mettono in guardia i maschi dei territori confinanti. Gli invasori vengono combattuti con decisione: chi viene sconfitto si allontana e abbandona il territorio.

Ai polli invece di questa esistenza selvatica non rimane nulla, costretti ad una vita che quasi non si riesce neppure più a considerare tale.

 

I broiler  Sono polli selezionati per produrre carne. Creati in laboratorio da modificazioni genetiche riescono ad ingrassare fino a raggiungere il peso adatto alla macellazione e vendita in brevissimo tempo (35 giorni). Sono allevati a terra in ampi capannoni dove vengono stipati decine di migliaia di animali: con una densità di 10-15 per metro quadro. Lo spazio utile per ogni pollo è inferiore ad una scatola di scarpe. Questa condizione impedisce ai broiler di compiere i comportamenti normali della specie (razzolare, beccare per terra) e li costringe a restare immobili per i 2/3 della loro vita, appollaiati sui propri escrementi, favorendo l’insorgere di molti problemi: per evitare malattie, i polli sono sottoposti costantemente a cure antibiotiche. Illuminazione artificiale, rumore, temperature elevate sono le condizioni normali a cui sono costretti. L’alimentazione è costituita integralmente da mangimi industriali composti da cereali transgenici, proteine animali, olii esausti.

TACCHINI

A questi animali non spetta sorte migliore. Allevati per poi essere uccisi e mangiati la programmazione della loro vita è, anche in questo caso, mirata a far loro raggiungere il peso nel minor tempo possibile. Le femmine vivono circa 100 giorni, i maschi 140. Inseminati forzatamente e fatti nascere negli incubatoi, i tacchini  vivranno poi in enormi capannoni, ammassati fra loro. Il becco viene reciso alla nascita per evitare episodi di aggressività che possono comportare perdite per l’allevatore. Le condizioni di vita sono orribili, come per i polli.

OCHE e ANATRE

Questi animali vengono allevati per produrre il “paté de foie gras”  (ovvero fegato grasso). In questi luoghi (vere e proprie fabbriche) le oche devono ingrassare in breve tempo ed il loro fegato deve ingrossarsi fino a dieci volte la dimensione normale per essere utilizzato nella produzione del patè d’oca destinato al consumo umano. In queste fabbriche gli animali subiscono l’alimentazione forzata. Nelle ultime due settimane di vita le oche e le anatre vengono nutrite fino ad 8 volte al giorno con un tubo metallico di circa 28 cm inserito nella gola che raggiunge direttamente il gozzo (causando gravi lesioni all’animale), la quantità di cibo è pari ad un terzo del loro peso. Questo trattamento è denominato “gavage” (ingozzamento).

Il trasporto  Il viaggio verso il macello per i volatili è un incubo. Sono considerati animali a basso reddito, e quindi a loro spetta pochissima considerazione e riguardo. Gli autocarri vengono caricati di notte, gli operai devono caricare 25.000 animali nel minor tempo possibile, e quindi gli animali vengono trattati rudemente, lanciati di mano in mano come fossero palloni fino a essere stipati nelle gabbie. Spesso si incontrano per le strade questi camion, lasciano una scia di piume e di morte. A volte alcuni individui cadono dal camion e finiranno la loro agonia trovando la morte sull’asfalto.

Il macello  L’assassinio di questi animali è terribile come ogni attimo della loro vita: l’uccisione avviene mentre sono ancora coscienti tramite il taglio della testa, successivamente vengono appesi per le zampe e “smontati” pezzo per pezzo fino ad essere inscatolati in vaschette di polistirolo e cellophane.

In alcune civiltà antiche i volatili, con i loro canti e le loro abitudini, erano considerati  magici e sacri. Infatti per molte popolazioni simboleggiavano il risveglio, la luce che sconfigge le tenebre, la speranza. Oggi a questi animali non sono neppure più considerati esseri viventi, ma unicamente oggetti da utilizzare e da cui trarre profitto.

Fai una donazione
per difendere gli animali

Per:

Se vuoi fare una donazione singola clicca qui.

Se hai dubbi o problemi nella donazione scrivici.

Questo campo è obbligatorio!
Inserire almeno %s caratteri!
Non inserire più di %s caratteri!
Inserisci una data valida!
Inserisci un numero di telefono valido!
Inserisci un CAP valido!
Inserisci un codice fiscale valido!
Inserisci una partita IVA valida!
Devi accettare la normativa sulla privacy!
Si è verificato un errore! Ricontrolla i campi.
Utilizza un Nickname valido!
Password non valida!
• almeno 1 carattere speciale (-_@#$%)
• almeno 1 numero
• almeno 1 carattere maiuscolo
• almeno 1 carattere minuscolo
• lunga almeno 6 caratteri
• più corta di 20 caratteri
Le due password inserite non coincidono!
Non valida!
Non valida!
Ok!
Controlla l'email!
Utente non attivato! Clicca nel link di conferma che ti è stato inviato via email!
Mmm... sicuro di quello che fai?
Sei già nella newsletter di Essere Animali!
Si è verificato un errore!

IL TUO 5×1000
A ESSERE ANIMALI PUÒ APRIRE QUESTA GABBIA

DONA IL 5×1000
A ESSERE ANIMALI

Sostienici a costo zero. Usa il codice fiscale:
976 762 00 153

Scopri come
Chiudi