Salviamo
gli oceani

Con le nostre scelte possiamo evitare che diventino un triste deserto senza vita.

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Quanto conosci i problemi che affliggono
gli oceani e i pesci?

  • Sai qual è la principale fonte di macroplastica inquinante negli oceani e a cui dovremmo prestare maggiore attenzione come consumatori?
    bottiglie
    reti da pesca
    cotton fioc e cannucce
      Le reti e altri strumenti da pesca costituiscono il 70% delle macroplastiche in mare. Ogni anno, negli oceani, vengono perse o abbandonate oltre 640.000 tonnellate di reti, lenze, trappole ed altri strumenti da pesca. Queste oltre a essere fonte di inquinamento possono continuare a uccidere indiscriminatamente per decenni, intrappolando o soffocando innumerevoli pesci, squali, balene, delfini, tartarughe marine, foche e uccelli ogni anno.
  • Delle seguenti 13 specie di pesci, quante sono a rischio estinzione a causa della pesca e non dovremmo mangiare? Merluzzo, sardina, anguilla, acciuga, verdesca, tonno rosso, squalo, salmone dell'atlantico, pesce spada, cernia bruna, rana pescatrice, razza, palombo.
    2
    7
    9
    13
      Purtroppo sono tutte e 13 a rischio estinzione. E non sono le uniche: la International Union for Conservation of Nature calcola che 1414 specie di pesci siano attualmente a rischio estinzione, pari al 5% di quelle conosciute. Le cause possono essere diverse a seconda dell’area geografica, ma la pesca intensiva è sempre la principale.
  • Se la pesca sta svuotando i mari e gli oceani, comprare pesce di allevamento può essere una soluzione perché non va a incidere su questa problematica?
    Credo proprio di sì
    Secondo me no
      A dispetto di quanto si possa credere l’allevamento di pesci non è affatto una risposta alla pesca intensiva nei mari, perché i pesci sono animali carnivori che è necessario alimentare con mangimi a base di farine e olio di pesce, che provengono dal pescato in mare. Si calcola che una porzione pari al 30% (ma alcuni studi dicono fino al 50%) dell’attuale pesca intensiva in mare venga utilizzata per alimentare i pesci negli allevamenti intensivi.
  • Se compri 1kg di salmone d’allevamento, sai quanto pesce stai mangiando in realtà?
    1 kg
    circa 1,5 kg
    circa 2,5 kg
      Negli allevamenti intensivi si usa circa 1,5 kg di pesce selvatico per produrre 1 kg di salmone, quindi in realtà si sta mangiando l'equivalente di 2,5 kg di pesce. Le specie maggiormente utilizzate per la produzione di mangimi destinati all’acquacoltura sono piccoli pesci pelagici come acciughe, sardine, aringhe, sgombro. Per esempio secondo un autorevole report dell’Aquatic Life Institute un salmone da allevamento, per arrivare al peso commerciale, deve mangiare la biomassa equivalente a 120 acciughe.
  • Sai in Italia qual è il consumo pro capite di pesce in un anno?
    11,5 kg
    24,3 kg
    30,9 kg
      Il consumo medio di un cittadino italiano è di 31 kg l’anno, molto più alto rispetto alla media europea di 24,3 kg e a quella mondiale di 20,5kg.
      In Italia le specie più consumate sono orate e branzini, pesci che provengono quasi esclusivamente dagli allevamenti. Ma ricordiamo che in tutto il mondo, un pesce su due destinati al consumo umano proviene da acquacoltura, che come abbiamo visto incide in maniera massiva sullo svuotamento dei mari.
  • Tu quante volte a settimana mangi pesce o prodotti ittici?
    mai
    1 volta
    2-3 volte
    più di 3 volte
      Gli attuali consumi di pesce sono insostenibili e nel lungo termine porteranno a una desertificazione completa degli oceani. Un consumo realmente responsabile dovrebbe essere ridotto drasticamente da quello attuale degli italiani: massimo una volta a settimana, evitando le specie sovrapescate e a rischio estinzione e i pesci da allevamento (che vanno a incidere ancora di più sulla pesca in mare).
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Le problematiche
degli oceani e dei pesci

La pesca intensiva ha fatto sparire il 90% dei pesci predatori nei mari

300.000 delfini, balene e focene rimangono uccisi da reti e lenze ogni anno

La pesca intensiva uccide 30.000 squali ogni ora

Il 30% o più della pesca intensiva in mare viene utilizzato per cibare i pesci in allevamento

Per il peso di vendita, un salmone da allevamento deve mangiare la biomassa equivalente a 120 acciughe

L’80% degli antibiotici contenuti nei mangimi utilizzati in acquacoltura si disperde nelle acque circostanti

Cosa puoi fare per la
vita negli oceani

1. Riduci o elimina il consumo di pesce e prodotti ittici
Visita ioscelgoveg.it

2. Scopri le alternative vegetali al pesce
Scarica la nostra guida

3. Visita il sito Ancheipesci
www.ancheipesci.it

4. Guarda il documentario Seaspiracy
Guarda il trailer

Il futuro degli oceani
è nelle nostre mani

Un movimento sempre più ampio di persone sta prendendo coscienza e intervenendo per imboccare una nuova strada, in direzione della sostenibilità, del rispetto del pianeta e degli animali. Contiamo anche su di te.

Ricevi maggiori informazioni

FONTI

  • (2019) Ghost Gear report, Greenpeace
  • Worm B. (2013). Global catches, exploitation rates, and rebuilding options for sharks, Marine Policy
  • (2018). Investigations into Cetacean Bycatch Reduction Measures of Countries Exporting Seafood to the US, WWF
  • Worm & Myers (2003). Rapid worldwide depletion of predatory fish communities, Nature
  • Sala E. (2021). Protecting the global ocean for biodiversity, food and climate, Nature
  • Reverter M. (2020). Aquaculture at the crossroads of global warming and antimicrobial resistance, Nature
  • (2021) Blue Loss, Aquatic Life Institute
  • (2021) Seafloor Trawl Fishing May Release as Much Carbon as Air Travel, Smithsonian Magazine
  • (2020) Reverter, M., Sarter, S., Caruso, D. et al. Aquaculture at the crossroads of global warming and
    antimicrobial resistance. Nat Commun 11, 1870
  • (2020) Il mercato ittico dell’UE. EUMOFA
  • (2020) The State of World Fisheries and Aquaculture 2020. Sustainability in action. FAO

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