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A ESSERE ANIMALI
Ogni volta che ci sediamo a tavola possiamo contribuire a creare un mondo migliore. Secondo gli ultimi studi scientifici, uno dei modi più efficaci per ridurre la propria impronta ecologica è evitare i prodotti di origine animale.
Seleziona un alimento dalla lista, indica quante volte lo consumi e scopri come impatta sull'ambiente in un anno!
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Ogni alimento ha un diverso impatto sul pianeta. Come dimostrano i dati scientifici, preferendo un’alimentazione vegetale, il nostro impatto ecologico sarà decisamente inferiore e potremo inoltre salvare centinaia di vite animali.
Quello che mangiamo e il modo in cui viene prodotto influenzano il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, oltre a determinare una vita di reclusione negli allevamenti per miliardi di esseri viventi.
Con questo calcolatore hai potuto constatare quanto costa il tuo cibo in termini di inquinamento e vite animali, ma non pensarlo come un dato esaustivo. Considera che uova e latticini sono presenti in tanti altri prodotti che consumi ogni giorno, così come i salumi.
Questa pagina vuole essere solo uno spunto di riflessione per farti capire che cambiare la nostra alimentazione potrebbe fare una grande differenza per il pianeta e per gli animali.
Le emissioni sono calcolate in chilogrammi di anidride carbonica equivalenti (CO2eq). Questa unità di misura esprime l'impatto sul clima di diversi tipi di gas serra, come ad esempio il metano e il protossido d'azoto, rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica. In pratica, permette di confrontare gas diversi tra di loro e ci fa capire che l'industria della carne è responsabile del 18% delle emissioni globali di gas serra, più dell’intero settore dei trasporti.
L’impronta idrica di un prodotto o di un processo misura la somma dell’acqua consumata e inquinata per ottenerlo. Il valore viene indicato in litri.
A parità di valore nutrizionale, l’impronta idrica di qualsiasi alimento di origine animale è maggiore rispetto a quella di un alimento di origine vegetale: questo perché l'allevamento richiede un’enorme quantità di mangime e lo smaltimento di tonnellate di deiezioni animali.
L'impronta ecologica di un prodotto misura i metri quadri di terra necessari a ottenerlo. Tra pascoli e terreni coltivati a mangimi, l’allevamento di animali sfrutta il 77% delle terre agricole del pianeta, eppure produce solo il 17% del fabbisogno calorico globale e il 33% del fabbisogno proteico globale. Coltivare i campi per produrre mangimi destinati agli allevamenti, anziché usarli direttamente per produrre cibo adatto agli esseri umani, è un modo inefficiente per ricavare energia e nutrienti dalla Terra.
Abbiamo scelto di focalizzarci solo sulle scelte proteiche, perché sono quelle che fanno la differenza. Qualsiasi regime alimentare include verdura, frutta e cereali, perché sono alimenti imprescindibili e li dobbiamo mangiare ogni giorno. Al contrario, possiamo scegliere se soddisfare il nostro fabbisogno proteico con i legumi o con un hamburger, con delle conseguenze sul pianeta e sugli animali molto diverse.
Fonti: