Il passaggio a un sistema alimentare basato su proteine vegetali è un argomento che non si può più evitare se vogliamo parlare seriamente di sostenibilità. Il nostro ruolo è portare avanti questa istanza con le istituzioni, nazionali e dell’UE, e introdurla nelle aziende.
“Meno proteine animali più sostenibilità” è il claim del nostro progetto MenoPerPiù. L’obiettivo è quello di coinvolgere le aziende per fare formazione ai dipendenti sulla sostenibilità alimentare e l’impatto del cibo, oltre a rivedere le proposte delle mense, in cui andiamo a ridurre la presenza di carne e introdurre più legumi e fonti proteiche vegetali.
Se integrare le proposte vegetali nel menù è lo strumento più efficace per frenare la crisi climatica, oltre che per migliorare i problemi di salute pubblica, le nostre università non stanno ancora andando nella giusta direzione. Con questa campagna chiediamo mense universitarie attente all’ambiente, alla salute e alle scelte degli studenti, in cui almeno il 50% dei menu siano vegetali!
Una proposta di legge presentata in Commissione Agricoltura alla Camera chiede che ai prodotti a base vegetale sia vietato l’utilizzo di denominazioni come burger, salsiccia, wurstel, cotoletta e altri, nonostante la stessa proposta sia già stata bocciata dal Parlamento Europeo nel 2020. Non si tratta di una legge a tutela dei consumatori, infatti l’88% degli italiani non ritiene affatto un problema l’uso di questi termini, ma di “un’iniziativa per tutelare le produzioni zootecniche del nostro Paese”.
Collaboriamo con le aziende della ristorazione per aumentare le proposte vegetali e dargli maggiore visibilità. Riteniamo assolutamente necessario che nei menu di ogni ristorante o catena si trovi sempre una valida opzione vegana, gustosa e nutriente e forniamo i nostri consigli per fare proposte vincenti sia per aziende che clienti.
Che sia per fermare tentativi di censura sui prodotti vegetali o per promuovere finanziamenti al settore, siamo parte di coalizioni e collaboriamo con molte organizzazioni di tutta Europa per incidere sulle scelte e le politiche del cibo dell’Unione Europea. Un futuro sistema alimentare davvero sostenibile e vegetale passerà inevitabilmente da qui.