CHIUDIAMOLO! Fermiamo l’allevamento degli orrori
Grazie alla nostra indagine abbiamo portato alla luce le sconvolgenti violenze subite dai maiali in un allevamento di Senigallia.
Gli animali erano destinati alla Produzione del Prosciutto di Parma, ma noi lo abbiamo chiamato “allevamento degli orrori”.
Migliaia di persone hanno firmato in pochi giorni la nostra petizione e ora vogliamo mandare un messaggio ancora più incisivo alle Istituzioni!
📢 Sabato 22 settembre saremo davanti al Comune di Senigallia per chiedere la chiusura dell’allevamento e l’adozione di seri provvedimenti nei confronti dei responsabili di tali crudeltà.
IMPORTANTE: informazioni per partecipare
🔴 Quando e dove?
| Sabato 22 settembre, ore 15.30
| Piazza Roma, Senigallia AN
Realizzeremo una particolare scenografia e forniremo a tutti il materiale necessario.
📧 Per confermare la propria partecipazione è necessario inviare una mail a: ancona@essereanimali.org
Sarete contattati e vi verranno forniti ulteriori dettagli.
Come ad ogni manifestazione promossa da Essere Animali la nostra protesta sarà determinata e pacifica.
Manifesteremo di fronte al Comune e NON nei pressi dell’allevamento perché i nostri interlocutori ora sono le Istituzioni, a cui chiediamo un immediato intervento.
Riteniamo deleteri slogan o cartelli di insulto verso chi commette crudeltà nei confronti degli animali.
Anche noi proviamo rabbia per quanto accaduto, ma crediamo di doverla convogliare in azioni intelligenti per ottenere risultati concreti per gli animali
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I FATTI
📹 Le immagini sono state filmate con una telecamera nascosta da un nostro infiltrato e mostrano agghiaccianti violenze inflitte agli animali
● una scrofa viene uccisa con numerose martellate sulla testa e agonizza per oltre 30 minuti prima di morire
● alcuni operatori usano il pungolo elettrico anche su femmine gravide e maiali malati, picchiano ripetutamente gli animali con tubi di ferro e li lanciano afferrandoli per le orecchie
● centinaia di maialini morti sono accatastati come semplici rifiuti
Il video è stato consegnato ai Carabinieri Forestali che sono intervenuti con un blitz nell’allevamento. La Procura di Ancona sta indagando e anche il Ministero della Salute ha confermato che le immagini documentano irregolarità.
➡️ Ora chiediamo che all’allevamento siano revocate le autorizzazioni e, per i colpevoli, l’interdizione dall’esercizio dell’attività.
COSA MANCA? Solo la tua voce!