Cambiando le leggi si può ottenere un impatto positivo di lungo termine per un numero elevato di animali. Le nostre campagne dirette alle istituzioni, italiane ed europee, chiedono l’abolizione di pratiche lesive per gli animali, standard più rigidi negli allevamenti e una maggiore tutela per le specie oggi utilizzate nell’industria alimentare.
Si tratta di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che una volta raggiunte 1 milione di firme convalidate invita la Commissione europea a proporre nuove leggi. La raccolta è stata lanciata da oltre 60 organizzazioni di 23 paesi UE, e durerà fino a maggio 2023, con l’obiettivo di vietare la produzione e la vendita di pellicce in tutta l’Unione.
Con la coalizione End the Cage Age vogliamo vietare l’allevamento in gabbia in tutta Europa e cambiare la vita di oltre 300 milioni di animali. Per l’introduzione del divieto dell’utilizzo delle gabbie negli allevamenti, il ruolo dell’Italia è cruciale ed è necessario fare pressione sui Ministri competenti.
In Europa le legislazioni su allevamenti, trasporto e macellazione sono state introdotte nel corso di 40 anni, un pezzo alla volta, e si sono dimostrate insufficienti e non adeguatamente messe in pratica. Inoltre per numerose specie, come i pesci o i conigli, non esiste alcune legislazione specifica a loro tutela.
Con questa campagna, coordinata da Eurogroup For Animals e con la partecipazione di decine di associazioni, vogliamo ottenere nuove leggi più stringenti e che non lascino indietro nessun animale.
Insieme a una coalizione di organizzazioni italiane stiamo chiedendo di rivedere la certificazione ministeriale che prevederebbe di etichettare come “benessere animale” anche prodotti provenienti da allevamenti intensivi, in cui le scrofe vivono in gabbia e dove viene praticato il taglio sistematico della coda ai suini, una violazione della direttiva europea. Si tratta di un raggiro nei confronti dei consumatori e di un grave danno nei confronti degli animali.
Gli Europei hanno a cuore il benessere degli animali e dai sondaggi emerge che i cittadini vogliono che la normativa UE preveda un maggior livello di protezione nei loro confronti. Per questo insieme a numerose organizzazioni stiamo chiedendo che venga istituito un Commissario per il Benessere Animale, un ruolo oggi assente e che potrebbe garantire maggiore tutela degli animali.