Acquacoltura INsostenibile
per i pesci

Partecipa alla campagna contro l'etichetta ingannevole

Oltre il 50% dei pesci consumati dalle persone in tutto il mondo proviene da allevamenti: da vasche sovraffollate o reti situate in mare aperto dove vengono stipati per l’ingrasso. È spesso sottovalutata la sofferenza degli animali marini, ma molti studi ormai hanno ribadito e sottolineato che provano dolore. Nonostante ciò, sono meno tutelati e vengono sottoposti a violenze che non sarebbero concesse e accettate su animali di altre specie.

Il Ministero dell’Agricoltura insieme alle associazioni di produttori di pesce (API) e di molluschi (AMA), hanno sviluppato una certificazione che permette di etichettare i prodotti ittici da “Acquacoltura Sostenibile”. Ma in questa certificazione NON si affrontano le principali criticità delle condizioni di allevamento dei pesci.

ATTIVATI PER GLI ANIMALI

Partecipa

L’OIE, organizzazione mondiale per la sanità animale, riconosce i pesci come esseri senzienti, cioè in grado di provare sentimenti come paura e dolore.

In questo disciplinare di certificazione “Acquacoltura Sostenibile” viene nominato più volte il miglioramento del benessere animale, ma in tutto il documento non è presente una definizione chiara del termine e mancano i criteri base che servirebbero per eliminare nella pratica le principali cause di sofferenza per i pesci negli allevamenti.

Entra in azione
contro questa etichetta ingannevole

Le nostre richieste

Chiediamo al Ministero dell’Agricoltura e all’Associazione Piscicoltori Italiani (API) di ascoltare le nostre richieste:

  1. Integrazione nel disciplinare di una definizione chiara di benessere animale.
    Una definizione di riferimento è necessaria per poter identificare e interpretare con precisione i criteri di valutazione sulle condizioni dei pesci, oltre a valutare quali elementi aggiuntivi andrebbero aggiunti. Tutti i parametri e i criteri elencati dal disciplinare devono essere espressi in maniera chiara e non ambigua.
  2. Obbligo di stordimento efficace.
    La maggior parte dei metodi utilizzati in fase di abbattimento causano dolore profondo e sofferenza prolungata nei pesci. Questi possono anche impiegare interminabili minuti prima di morire e spesso vengono uccisi senza stordimento preventivo.
  3. Densità massime e qualità dell’acqua nelle gabbie di mare, metodo di allevamento che in Italia interessa soprattutto spigole e orate.
    Non vengono forniti parametri di qualità dell’acqua da rispettare per le gabbie di mare, pur rappresentando la tipologia di allevamento maggiormente diffusa in Italia per le specie marine. In accordo con le raccomandazioni del report commissionato nel 2022 dall’Aquaculture Advisory Council, le densità massime per spigola e orata non dovrebbero superare i 15 kg/m3.
  4. Densità massime e qualità dell’acqua per allevamenti a terra, metodo di allevamento che in Italia interessa spigole, orate e trote.
    Anche in questo caso le densità massime non dovrebbero superare i 15 kg/m3 per spigola e orata e i 25 kg/m3 per le trote. In linea con le più recenti pubblicazioni scientifiche, andrebbero rivisti e migliorati anche altri parametri di qualità dell’acqua, come temperatura, livello di ossigeno disciolto, concentrazione di ammoniaca e velocità di corrente

DIVENTA ATTIVISTA

entra nel team

In azione in un allevamento

Siamo entrati in azione in un allevamento che ha la certificazione “Acquacoltura Sostenibile”. Ci siamo trovati davanti a degli enormi vasconi di cemento a terra dove gli animali nuotano ripetitivamente in cerchio in acqua molto torbida.

Grazie a questa azione abbiamo fatto sentire la nostra voce in difesa dei pesci su diverse testate giornalistiche.

Allevare animali in condizione di sovraffollamento per cui non è previsto nemmeno uno stordimento efficace non può essere certificato “Acquacoltura Sostenibile”.

Le problematiche dell'acquacoltura

Le principali specie allevate in Italia

In Italia la produzione di acquacoltura e il consumo di prodotti ittici freschi si concentra su tre specie: orata, branzino e trota iridea. Un’altra specie di rilievo per il mercato italiano, molto consumata anche se non allevata nel nostro Paese, è il salmone atlantico. Insieme alla Francia, il nostro Paese è tra i principali produttori di trota iridea in Europa.

Bisogni negati

Gli allevamenti ittici non soddisfano i bisogni comportamentali dei pesci e li costringono a vivere in condizioni innaturali e stressanti. Sovraffollamento, scarsa qualità dell’acqua, parassiti, assenza di arricchimenti ambientali, privazione di cibo, trasporto, procedure di vaccinazione e la spremitura per la raccolta delle uova sono le principali problematiche riscontrate.

Morte per soffocamento

Attualmente la grande maggioranza dei pesci allevati in Italia è soggetta a pratiche di abbattimento non efficaci. Spigole e orate sono comunemente stordite tramite immersione in miscele di ghiaccio e acqua, dove, per lo shock termico, vengono immobilizzati anche se possono trascorrere fino a 40 minuti prima che perdano coscienza. 

Porta il cambiamento
a tavola

Mangiando più vegetale aiuti gli animali tutti i giorni

Scarica la guida

Mostriamo al mondo la realtà, aiutaci!

Grazie alle nostre indagini milioni di persone scoprono gli abusi e le crudeltà negli allevamenti e macelli. Un lavoro che salva gli animali e ha bisogno del tuo sostegno.

Dona ora

Fai una donazione
per difendere gli animali

Per:

Se hai dubbi o problemi nella donazione scrivici.

Questo campo è obbligatorio!
Inserire almeno %s caratteri!
Non inserire più di %s caratteri!
Inserisci una data valida!
Inserisci un numero di telefono valido!
Inserisci un CAP valido!
Inserisci un codice fiscale valido!
Inserisci una partita IVA valida!
Devi accettare la normativa sulla privacy!
Si è verificato un errore! Ricontrolla i campi.
Utilizza un Nickname valido!
Password non valida!
• almeno 1 carattere speciale (-_@#$%)
• almeno 1 numero
• almeno 1 carattere maiuscolo
• almeno 1 carattere minuscolo
• lunga almeno 6 caratteri
• più corta di 20 caratteri
Le due password inserite non coincidono!
Non valida!
Non valida!
Ok!
Controlla l'email!
Utente non attivato! Clicca nel link di conferma che ti è stato inviato via email!
Mmm... sicuro di quello che fai?
Sei già nella newsletter di Essere Animali!
Si è verificato un errore!