Parlamento UE: prima discussione pubblica sul futuro del benessere degli animali


Chiara Caprio
Responsabile relazioni istituzionali

Il dibattito del 16 marzo sul benessere degli animali nella plenaria di Strasburgo ha visto gli eurodeputati di tutto lo spettro politico da destra a sinistra chiedere che venga data maggiore rilevanza a questo tema rendendo esplicita questa responsabilità nel nome della Direzione generale pertinente e nel titolo di lavoro del Commissario competente. 

Due giorni fa il Parlamento europeo ha discusso della necessità di un impegno istituzionale a lungo termine dell’UE per il benessere degli animali, con un focus specifico sulla proposta di nomina di un Commissario per il benessere degli animali. Dal lancio della campagna #EUforAnimals, questa proposta è stata al centro di numerose proposte e richieste da parte di cittadini ed eurodeputati di tutte le aree politiche che chiedono la nomina di un Commissario europeo per il benessere degli animali. Si tratta di un passo importante per rendere chiaro l’impegno dell’UE su un tema che non riguarda solo il benessere degli animali, ma anche la sostenibilità e la sicurezza alimentare

La sessione è stata aperta dal Commissario Mairead McGuinness, che ha parlato a nome della Commissione europea e ha affermato che il lavoro da fare è ancora molto. La scienza ha dimostrato che possiamo fare di più e anche le esigenze della società in materia di benessere degli animali sono cresciute. L’introduzione ha anche menzionato l’imminente pacchetto di proposte per la revisione della legislazione sul benessere degli animali in Europa, un “pacchetto ambizioso ed equilibrato” che terrà conto della scienza e delle aspettative dei cittadini.

Il Commissario ha anche sottolineato come il benessere degli animali sia una pietra miliare di un sistema di produzione alimentare resiliente e sostenibile e come contribuisca ad affrontare la resistenza antimicrobica, la pandemia silenziosa che rappresenta una minaccia per la salute pubblica in tutto il mondo. Tuttavia non ha menzionato la proposta di rendere esplicita questa responsabilità nel nome della Direzione generale pertinente e nel titolo di lavoro del Commissario UE competente. Nel contesto attuale, la responsabilità del Commissario diventerebbe “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali”.

La posizione degli europarlamentari

Dal momento che il benessere degli animali sarà un tema di primaria importanza nei prossimi mesi, questo primo dibattito ha messo in evidenza la posizione di diversi eurodeputati appartenenti a diversi gruppi politici, che hanno parlato esplicitamente della necessità di un Commissario per il benessere degli animali. 

L’anno scorso, Niels Fuglsang (S&D, Danimarca) ha promosso due interrogazioni orali su questo tema, che sono state le interrogazioni orali tematiche più firmate nella storia del Parlamento. Secondo Fuglsang la legislazione dell’UE dovrebbe sempre tenere conto del fatto che gli animali sono esseri senzienti e ha citato diversi scandali durante il trasporto di animali vivi, ricordando infine che 190 eurodeputati hanno aderito alla campagna #EUforAnimals per il benessere degli animali insieme a 230.000 cittadini europei.

Jeremy Decerle (Renew, Francia) ha riconosciuto che un buon benessere degli animali è un’aspettativa dei cittadini e ha affermato che «dovremmo prendere in seria considerazione il benessere degli animali», forse anche con un Commissario specifico. Anja Hazekamp (La Sinistra, Paesi Bassi) ha affermato che esistono ancora molti problemi relativi al benessere degli animali nell’UE e che sono necessari miglioramenti. Ha ricordato alla Commissione che il fatto che non esista un commissario dedicato esplicitamente al benessere degli animali è assurdo.

Jiří Pospíšil (PPE, Repubblica Ceca) ha espresso l’aspettativa dei deputati e della società che le prossime proposte della Commissione portino a un divieto di gabbie e a limiti al trasporto di animali vivi. E questi cambiamenti dovrebbero essere sostenuti dalla presenza di un Commissario europeo per il benessere degli animali. Mick Wallace (The Left, Irlanda) ha affermato che gli attuali standard di benessere degli animali sono importanti ma non adatti allo scopo, quindi dovrebbero essere migliorati.

I cittadini vogliono un Commissario

Un sondaggio condotto nel giugno 2021 da Ipsos mostra che il 69% degli europei pensa che dovrebbe esserci un Commissario europeo per il benessere degli animali. Ma sebbene questo tema stia molto a cuore ai cittadini europei, l’attenzione ricevuta a Bruxelles è stata altalenante a seconda delle priorità della Commissione in carica in quel momento. 

Se anche tu pensi sia importante che venga data maggiore rilevanza al benessere degli animali in Europa, aderisci oggi alla nostra campagna: facciamo arrivare la voce degli animali al Parlamento europeo e mostriamo ai decisori europei che i cittadini vogliono vedere un cambiamento concreto!