3 motivi per passare dall’alimentazione vegetariana a quella vegana


Maria Mancuso
Web content editor

Secondo i dati Eurispes, il 5,4% della popolazione in Italia è vegetariana, si tratta di circa 3 milioni di persone. Se sei tra loro, ecco tre motivi per cui dovresti considerare di passare a un’alimentazione priva di derivati animali.

1. La produzione di latte e uova crea sofferenza agli animali

Siamo spinti a pensare che solo la produzione di carne e pesce implichi che gli animali muoiano, effettivamente, per diventare cibo. Ma non è così: anche se la produzione di latte e uova non necessita, almeno in linea teorica, che gli animali finiscano in un macello, il loro destino è comunque quello.

Negli allevamenti intensivi — da dove ciò proviene sostanzialmente tutto il latte e le uova che si consumano in Italia — mucche e galline sono obbligate a sostenere ritmi di produzione insostenibili e che le porta presto ad ammalarsi o a diventare meno efficienti. Motivo per cui, quando la produzione cala, vengono mandate al macello esattamente come i polli e i bovini destinati alla produzione di carne.

Perciò, se sei vegetariano/a per gli animali, l’alimentazione vegana è quella che maggiormente evita il loro sfruttamento.

2. Latte e uova non sono sostenibili a livello ambientale

Se il motivo per cui segui un’alimentazione vegetariana è ridurre il tuo impatto sull’ambiente, allora sappi che l’alimentazione vegan, anche in questo caso, è la scelta migliore, in quanto è quella che ha un impatto minore sull’ambiente.

Mantenere in vita milioni di mucche, pecore e capre per la produzione di latte, nonché decine di milioni di galline per le uova, ha comunque un grosso un impatto sulle risorse del Pianeta. I bovini, come sappiamo, sono gli animali d’allevamento che più pesano sull’ambiente, anche quando vivono in allevamenti estensivi, in quanto hanno bisogno di moltissimo spazio e cibo. Il che implica lo sfruttamento di ampie zone che spesso vengono deforestate appositamente per far spazio a loro.

Il latte vegetale, nonché i legumi di ogni tipo, sono molto più sostenibili: hanno bisogno di molti meno terreni, acqua ed energia per crescere e, invece di emettere gas serra, rendono i terreni più fertili e ricchi. Secondo un report pubblicato su Nature, il passaggio verso una dieta a base vegetale entro il 2050 potrebbe farci risparmiare tra i 332 e i 547 milioni di tonnellate di anidride carbonica. 

3. Latte e uova non sono necessarie alla tua alimentazione

Oltre ad essere adatta ad ogni fase della vita, l’alimentazione vegetale è promossa da numerose società scientifiche, tra cui l’Academy of Nutrition and Dietetics, la Società Italiana di Nutrizione Umana e l’American Academy of Pediatrics. Il consumo di verdura, cereali integrali, frutta, semi oleosi e noci è necessario per una vita sana e lunga e riduce il rischio di sviluppare malattie che invece sono chiaramente associate ai prodotti animali.

Al contrario, latte e uova non sono affatto necessarie. Come sostiene la dottoressa Luciana Baroni della SSNV, “Nessun tipo di latte, vegetale o animale, è nutrizionalmente indispensabile all’essere umano (a eccezione del latte materno per il lattante)”. Il latte vaccino infatti è appositamente formulato per favorire la crescita dei vitelli, non di certo degli esseri umani. I legumi sono ricchi di proteine, ferro, fosforo, calcio e altri nutrienti fondamentali per la salute umana, e, a differenza di uova e latte, non contengono colesterolo, grassi saturi e inquinanti che gli animali immagazzinano nel loro corpo durante la loro vita.

Scopri come sostituire latte e uova

Sostituire latte e uova è molto facile e le opzioni sono moltissime, perciò abbiamo messo insieme delle guide semplici e ricche di consigli per aiutarvi a farlo. Scarica le guide egg-free e dairy-free di IoScelgoVeg!