I cittadini UE chiedono che anche il latte vegetale sia servito nelle scuole


Claudio Pomo
Responsabile sviluppo

Una crescente fetta di adulti e bambini preferisce il latte vegetale, sia per via di intolleranze e allergie, che per scelte etiche e di sostenibilità che devono essere rispettate. Per questo chiediamo che la Commissione europea includa il latte vegetale nel programma  “Frutta, verdura e latte nelle scuole”

A luglio di quest’anno, Essere Animali ha partecipato a una consultazione della Commissione europea sul programma “Frutta, verdura e latte nelle scuole“, che dal 2017 si propone di portare un’alimentazione più sana nelle mense scolastiche europee. A noi si sono unite centinaia di persone tramite il nostro Action Center. I destinatari della consultazione erano soprattutto studenti e i loro genitori o tutori; istituti scolastici, imprese, istituti di ricerca e organizzazioni come la nostra.

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La consultazione ha ricevuto sette mila risposte, di cui 600 solo dall’Italia. I risultati sono stati presentati il 24 novembre a un evento a Bruxelles ed è emerso che il 72% dei partecipanti ha espresso la richiesta di includere anche le bevande vegetali nel programma. Questo per molti non è una sorpresa: i latti vegetali sono ormai diffusi ovunque in Europa e per molti sono parte integrante della propria quotidianità. 

L’imposizione del latte vaccino come unica proposta a disposizione non risponde alle necessità, da un lato, di chi è intollerante, d’altro, di chi ha eliminato un prodotto crudele e insostenibile dalla propria alimentazione. Con la sua strategia Farm to Fork, l’Unione Europea si è impegnata a promuovere un’alimentazione più sostenibile e per questo non può esimersi dall’ascoltare la voce di quei cittadini e quelle cittadine che vogliono poter scegliere di consumare alternative vegetali all’interno delle scuole.

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