Siamo entrati a far parte di Open Wing Alliance: il nostro impegno verso i polli 


Brenda Ferretti
Campaigns manager

Da oggi siamo parte della Open Wing Alliance, una coalizione internazionale che riunisce oltre 80 organizzazioni a livello globale che si battono per porre fine alle pratiche più crudeli dell’industria avicola e ridurre la sofferenza di questi animali.

La coalizione, fondata dall’organizzazione statunitense The Humane League, focalizza il proprio impegno in campagne rivolte alle aziende per eliminare le gabbie negli allevamenti di galline ovaiole e in favore dei polli allevati per la produzione di carne. L’obiettivo sono i grandi nomi del settore alimentare per convincerli ad adottare politiche a favore degli animali, che riducano considerevolmente la loro sofferenza all’interno degli allevamenti.

Chi fa parte della Open Wing Alliance?

Le organizzazioni che ne fanno parte sono oltre 80 in tutti e sei i continenti, alle quali da oggi ci aggiungiamo anche noi.

Dal 2017 le campagne hanno ottenuto grandi risultati e sono stati oltre 2.400 gli impegni siglati da parte delle aziende, determinando così significative politiche di miglioramento della filiera, con un impatto concreto sulla vita di decine di milioni di galline ovaiole e di polli allevati per la loro carne.

Siamo felici di dare il nostro contributo a una coalizione forte e determinata a ottenere risultati concreti per gli animali. Noi nello specifico concentreremo il nostro impegno sui polli per la produzione di carne, gli animali terrestri numericamente più sfruttati dall’industria alimentare: secondo Faunalytics solo nel 2020 sono stati circa 70 miliardi i polli macellati al mondo, di cui nel nostro Paese oltre 500 milioni.

Che cos’è lo European Chicken Commitment (ECC)?

Lo European Chicken Commitment è un impegno che contiene una serie di requisiti per migliorare le condizioni dei polli da carne negli allevamenti intensivi. Questi criteri sono stati concordati a livello europeo dalle principali organizzazioni.

La campagna e le richieste sono rivolte alle insegne della Grande Distribuzione Organizzata, le aziende del settore alimentare, di ristorazione e ai produttori e ha come obiettivo quello di ridurre la sofferenza dei polli da carne attraverso l’adozione di politiche aziendali che migliorino le condizioni di vita di questi animali negli allevamenti e nelle proprie filiere.

Le problematiche dell’allevamento dei polli

I polli da carne vengono allevati “a terra” negli allevamenti intensivi. Questo significa che per tutta la loro vita, vale a dire circa sei settimane, gli animali vivono in enormi capannoni di cemento senza finestre, illuminati artificialmente. In queste strutture vengono stipati anche 30.000 animali con una densità che può raggiungere i 20 polli per m². Lo European Chicken Commitment chiede di diminuire la densità di allevamento massima.

Un allevamento intensivo di polli in Italia.
© Essere Animali

I polli broiler ad accrescimento rapido sono allevati per ingrassare a un ritmo innaturale che porta loro gravi sofferenze, tra cui fratture ossee e gravi danni agli organi, alla muscolatura e arrivando in alcuni casi a morire schiacciati sotto al loro stesso peso. Le razze che rispecchiano i requisiti dell’ECC sono quelle ad accrescimento più lento che causano meno problemi alla salute dei polli.

Un altro punto chiave è quello di migliorare le condizioni ambientali, tra cui predisporre arricchimenti per favorire l’attività degli animali e lasciare che esprimano i propri comportamenti etologici.

Il perché di queste campagne

La mission di Essere Animali è quella di lavorare per porre fine agli allevamenti intensivi e promuovere il passaggio a un sistema alimentare che non preveda il consumo di prodotti animali.

Ma siamo consapevoli che per arrivarci la strada sarà ancora lunga. Per questo motivo il nostro impegno è focalizzato su più fronti: da una parte portiamo avanti progetti di sensibilizzazione e promuoviamo l’alimentazione vegetale, anche all’interno delle aziende e delle mense, incentiviamo proposte di legge per vietare pratiche crudeli e cambiare il sistema di allevamento, mentre con le azioni legali cerchiamo di frenare i diffusi casi di maltrattamento e creare un cambiamento anche nelle aule di tribunale.

L’impegno verso le aziende e campagne come questa sono un altro tassello che si aggiunge al nostro lavoro, per ottenere cambiamenti nell’immediato per i milioni di animali che purtroppo sono ancora oggi vittime dell’industria alimentare. Solo in Italia centinaia di milioni di animali ogni anno, più di un miliardo se includiamo i pesci, passano la loro vita in condizioni terribili, chiusi in gabbia, allevati in condizioni di sovraffollamento o sottoposti a pratiche cruente, ma perfettamente legali. Di fronte a questa situazione riteniamo urgente e necessario intervenire per eliminare le pratiche più lesive per gli animali e ridurre fin dall’immediato le loro sofferenze.

Iscriviti al nostro Action Center 

Milioni di polli negli allevamenti intensivi hanno bisogno anche della tua voce, entra a far parte del nostro team di web attivisti per partecipare attivamente alle prossime campagne in difesa degli animali.