#AncheGliAnimaliVotano: il bilancio post elezioni
Alla luce dei risultati delle elezioni, insieme alle altre 12 associazioni animaliste italiane firmatarie dell’appello #AncheGliAnimaliVotano, facciamo un bilancio di ciò che ci auspichiamo avvenga nelle prossime settimane.
Come vi raccontavamo in questo articolo pubblicato prima delle elezioni, i punti programmatici delle 13 associazioni che hanno promosso il manifesto “Anche gli Animali Votano” sono stati sottoscritti interamente da cinque forze politiche: Alleanza Verdi – Sinistra, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare, Italexit e Italia Sovrana e Popolare.
Il prossimo 13 ottobre si insedierà il nuovo Parlamento, all’interno del quale siederà un gruppo di nove deputati e senatori che hanno sottoscritto il manifesto personalmente (Bellucci-FdI, Bonelli-Verdi, Brambilla-Fi, Evi-Verdi, Lacarra-Pd, Rando-Pd, Zan-Pd, Zanella-Verdi, Zaratti-Verdi; ai quali si aggiungeranno almeno altri otto parlamentari sensibili ai temi animalisti: Biancofiore-Noi Moderati, Costa-M5S, Dalla Chiesa-Fi, Di Lauro-M5S, Frassinetti-FdI, Maiorino-M5S, Rizzetto-FdI, Unterberger-Svp.
Servono impegni concreti
Già nelle prossime settimane, Governo e Parlamento dovranno affrontare delle scadenze molto importanti, che non sono più rimandabili e che riguardano la tutela degli animali e quella della salute pubblica. Dal divieto di triturazione dei pulcini maschi negli allevamenti avicoli, al sostegno in sede europea alla prossima proposta della Commissione di Bruxelles per l’eliminazione progressiva delle gabbie negli allevamenti, così come la sorte dei quasi 6000 visoni riproduttori chiusi negli allevamenti per pellicce che però sono stati aboliti. Fino ad arrivare alla scadenza per l’emanazione del Decreto Legislativo attuativo del Ministero della Cultura per il superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti e ai Decreti ministeriali attuativi sulla Legge per la tutela degli animali esotici.
Se su alcuni punti, soprattutto riguardanti gli animali domestici, c’è stata una convergenza di impegni durante la campagna elettorale, sono invece preoccupanti le sorti degli animali selvatici stando al programma di Governo del centrodestra. In questo si legge infatti la promessa di“interventi di contrasto alla proliferazione della fauna”, ovvero la possibilità di estendere ancora di più la caccia. Una scelta che sarebbe in aperto contrasto con il nuovo articolo 9 della Costituzione che ha inserito tra i principi fondamentali della Repubblica la tutela della biodiversità, dell’ambiente e degli animali.
Il nostro lavoro non si ferma
Insieme alle altre associazioni firmatarie dell’appello #AncheGliAnimaliVotano monitoreremo l’attività politica per presentare richieste legislative alle istituzioni, verificare il rispetto degli impegni presi, contrastare eventuali minacce al benessere degli animali e continueremo con sempre più forza nelle attività che coinvolgono tutta la cittadinanza, per gli animali.