In Inghilterra un progetto per riconvertire i terreni prima destinati agli allevamenti
Il Vegan Land Movement è un collettivo di persone in Regno Unito che vuole trasformare l’attuale sistema alimentare partendo dalla terra. I loro principi si basano sulla non-violenza e il veganesimo.
Il sistema alimentare globale ha moltissimi problemi: si basa sullo sfruttamento di miliardi di esseri viventi, sta distruggendo la biodiversità, emette enormi quantità di gas serra contribuendo alla crisi climatica, non garantisce cibo sufficiente a tutte le persone sul Pianeta e allo stesso tempo è causa di sprechi spropositati. Per questi e altri motivi, deve essere riformato e in giro per il mondo sono tante le organizzazioni e le persone che ogni giorno si impegnano ogni giorno per raggiungere questo obiettivo.
Che cosa fa il Vegan Land Movement
Un esempio è il Vegan Land Movement (VLM), un collettivo di persone in Regno Unito che ambisce a cambiare l’attuale sistema alimentare partendo dalla terra. Il movimento promuove l’educazione eco-vegana e lavora per creare idee e soluzioni che cambino il modo in cui i terreni agricoli vengono utilizzati, sulla base di principi vegani e della non-violenza. Per questo, promuove pratiche di coltivazione del cibo che non danneggi alcun essere vivente.
Nel loro statuto, i membri del VLM spiegano, tra le altre cose, che qualsiasi utilizzo dei terreni detenuti dal collettivo deve andare a vantaggio degli ecosistemi locali e dei suoi abitanti; non deve inibire la capacità della terra di rigenerarsi e di sostenere ecosistemi fiorenti ed deve infine promuovere il rewilding non interventista.
Come fanno tutto ciò in concreto, vi chiederete? Comprando terreni. Specialmente quelli che in passato erano impiegati per l’allevamento degli animali e convertendoli a beneficio degli ecosistemi locali. Guardiamo qualche esempio.
NEWS FLASH 💥 #DairyLandBuyout4#VeganLandMovementCIC has just taken 10 acres from dairy farming
— Vegan Land Movement (@VLandMovement) June 20, 2022
We have been working behind the scenes since losing the last auction
This is the 4th & biggest parcel of land removed so far & will be given back to the earth & endangered species pic.twitter.com/kijNEvCR1U
Che cosa ha fatto il Vegan Land Movement
A ottobre del 2021, il VLM ha piantato 240 alberi autoctoni su un terreno che avevano acquistato all’asta un anno prima e che in passato era adibito al pascolo dei bovini. Quel terreno è diventato così un’oasi vegana di rinaturalizzazione (rewilding) circondata da terreni destinati all’allevamento. L’oasi si trova nel Somerset, una provincia nota per la produzione di formaggio.
A dicembre 2021, il VLM ha partecipato ad un’altra asta di terreni con i fondi donati a Global Vegan Crowdfuner ha vinto 6,8 acri di terreno prima impiegati per il pascolo di mucche da latte nel Somerset. Anche in questo caso il terreno sarà dedicato al rewilding, a beneficio della flora e fauna selvatica.
A 18 febbraio 2022, il VLM ha acquistato un altro appezzamento di terreno usato per il pascolo con una campagna segreta. Difatti il terreno era legato a un permesso di pianificazione per un allevamento di polli che permetteva di ospitare 2500 animali, vale a dire 20 mila polli all’anno sulla base di un ciclo di sei settimane. Due allevatori erano interessati ad acquistarlo: uno aveva già presentato un’offerta e l’altro voleva estendere il permesso di costruire per ospitare ancora più animali. I dettagli della campagna di VLM dovevano rimanere quindi riservati per la buona riuscita del loro progetto. Riuscendo ad acquistarlo, il Vegan Land Movement non solo ha bloccato la costruzione dell’allevamento, ma ha anche impedito il conseguente inquinamento che avrebbe avuto un grande impatto sulla biodiversità della zona.
Bisogna cambiare il sistema alimentare
Gli scienziati lo ripetono da tempo: l’allevamento intensivo e la produzione di carne hanno un impatto devastante sul Pianeta. Nel loro ultimo rapporto, i ricercatori dell’IPCC — Intergovernmental Panel on Climate Change — consigliano ai governi, tra gli altri, di implementare la promozione dell’alimentazione vegetale, favorendo politiche che incoraggino questo tipo di alimentazione.
Un esempio è spostare i sussidi attualmente destinati a prodotti animali verso la produzione di quelli a base vegetale, in modo da renderli più accessibili e diffusi. Essere Animali lavora ogni giorno per promuovere questo cambiamento e lo fa con diversi progetti: IoScelgoVeg, MenoPerPiù, Settimana Veg e Veganuary. Scoprili e sostenici nella nostra missione di porre fine agli allevamenti intensivi e promuovere il passaggio a un sistema alimentare che non preveda il consumo di prodotti animali.