Una nuova campagna per promuovere l’alimentazione veg nelle mense UE
È stata lanciata una campagna internazionale chiamata Buy Better Food creata con l’obiettivo di spingere l’UE a promuovere un’alimentazione rispettosa del Pianeta, rendendo il sistema alimentare più sostenibile.
L’obiettivo della campagna Buy Better Food, a cui ha aderito anche Essere Animali, è far sì che entro il 2024 la Commissione Europea pubblichi una proposta volta ad aumentare considerevolmente nelle mense pubbliche e scolastiche la quota di cibo e bevande biologici, di alta qualità e a base vegetale. Ma anche di promuovere e rendere possibile l’inclusione nei programmi formativi scolastici dell’educazione sui sistemi alimentari e sulle diete salutari.
Per rendere gli acquisti pubblici di cibo più sostenibili, la direzione verso cui andare è quella di ridurre i consumi di carne e promuovere un’alimentazione prevalentemente vegetale, che, come sappiamo, è più rispettosa del clima e della biodiversità, oltre che della salute umana. In altre parole vogliamo che gli acquisti pubblici di cibo e bevande in Europa favoriscano la salute del Pianeta, degli animali, delle comunità e delle generazioni future, facendo sì che gli impegni presi per il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDGs) e la strategia Farm to Fork si traducano in azioni concrete.
Join @buy_betterfood and tell your government to invest public money in healthy and sustainable #food #PublicProcurement is a game changer#SDGs #EUFarm2Fork #buybetterfood
— Buy Better Food (@buy_betterfood) March 14, 2022
Sarah Wiener – @GreensEFA @pcanfin @anna_cavazzini@SKyriakidesEU @Food_EU @jwojc @EUAgri @VSinkevicius pic.twitter.com/cS6fPtSDtu
Bisogna mettere al centro l’alimentazione vegetale
Il cibo è centrale nella nostra vita: quando pensiamo ai piatti che più amiamo ci vengono in mente ricette di famiglia, sapori che ricordano l’infanzia e pasti condivisi con persone care. Ma altrettanto centrale deve essere anche la qualità, la sostenibilità e il metodo di produzione. Il sistema alimentare attuale, basato sulla produzione industriale e lo sfruttamento delle risorse naturali, produce problematiche di portata mondiale e ha conseguenze terribili sugli ecosistemi, gli animali e sulla nostra salute, inclusa la capacità di distribuire cibo sufficiente a tutta la popolazione mondiale.
Questo sistema alimentare inquina e consuma ingenti risorse idriche, contamina e impoverisce il suolo, favorisce la perdita di biodiversità, senza contare che contribuisce a produrre un terzo delle emissioni di gas serra, esacerbando la crisi climatica. Questi processi possono suonare astratti e lontani dalla nostra quotidianità, ma al contrario hanno conseguenze concrete e ben visibili sulla vita di milioni di persone che non hanno accesso a cibo nutriente, di qualità e in quantità sufficienti e di miliardi animali allevati e macellati ogni anno.
Le autorità pubbliche e le istituzioni hanno il mandato di garantire la sicurezza e la salute dei propri cittadini. Per questo motivo, devono indirizzare le risorse pubbliche in iniziative che vadano a vantaggio di tutte e tutti. E gli acquisti pubblici di cibo hanno quindi un ruolo centrale.
La strategia Farm to Fork sottolinea chiaramente l’importanza degli appalti pubblici per promuovere diete sane e sostenibili, affermando che la Commissione europea “stabilirà criteri minimi obbligatori per un approvvigionamento alimentare sostenibile. Ciò aiuterà le città, le regioni e le istituzioni pubbliche a fare la loro parte fornendo alimenti sostenibili per scuole, ospedali e istituzioni pubbliche e stimolerà anche i sistemi di agricoltura sostenibile, come l’agricoltura biologica”.
Abbiamo circa 10 anni per assicurarci che il nostro Pianeta continui ad essere vivibile per noi e per le generazioni future. È tempo di agire, incominciando dalla promozione dell’alimentazione vegetale, e ci impegneremo a fare in modo che alle parole della Commissione europea seguano azioni concrete e nella giusta direzione.