5 buone notizie del 2021
Il 2022 è alle porte, perciò, come da tradizione, è tempo di tirare le somme dell’anno che si sta per chiudere. Non è stato un anno facile, questo è certo, ma le vittorie per gli animali non sono mancate. Ecco 5 notizie che ci hanno fatto gioire.
L’Italia introduce il divieto definitivo all’allevamento di animali per pellicce
Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, ma non per questo la gioia è stata meno grande: finalmente anche l’Italia è tra i Paesi ad aver introdotto un divieto definitivo all’allevamento di animali per la produzione di pelliccia! Ora tutti e cinque gli allevamenti di visoni attivi nel nostro Paese saranno obbligati a svuotare le loro gabbie entro e non oltre il 30 giugno 2022. Questo ci porta ancora più vicini a vedere la fine delle pellicce.
La Camera dei Deputati italiana vota per il divieto di uccisione dei pulcini maschi
Seguendo la scia di Germania e Francia, anche l’Italia ha deciso di porre fine a una delle pratiche più crudeli dell’industria zootecnica: l’uccisione dei pulcini maschi nati dalle galline sfruttate per la produzione delle uova. Questi cuccioli sono infatti ritenuti uno scarto di produzione, in quanto non possono né essere allevati per la produzione di carne (non sono broiler), né per quella delle uova. L’Italia dovrà ora impegnarsi a introdurre macchine per il sessaggio, in modo che il sesso dei pulcini sia individuato prima della schiusa, così da evitare l’uccisione sistematica dei maschi. Ora la palla passa in Senato e se verrà approvato entrerà in vigore a partire dal 2027.
Il Parlamento UE vota per il divieto dell’uso delle gabbie negli allevamenti
A giugno il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sull’iniziativa dei cittadini europei dal nome “End the Cage Age”, la cui richiesta è l’eliminazione delle gabbie negli allevamenti entro il 2027. La risoluzione è stata approvata con una maggioranza molto ampia, 558 voti favorevoli, 37 contrari e 85 astenuti. Nel frattempo la risposta della Commissione all’iniziativa dovrebbe tradursi in una proposta di legge, che dovrà poi passare dal Parlamento e del Consiglio dell’UE.
Regno Unito: gli animali da “reddito” sono riconosciuti come senzienti
A maggio il governo britannico ha riconosciuto tutti gli animali, inclusi quelli sfruttati per la produzione alimentare, come “esseri senzienti” e quindi degni di tutele. Grazie a questa decisione sono state introdotte diverse misure, come un freno alle esportazioni di animali vivi, il divieto di importazione dei trofei di caccia, avorio, pinne di squalo e un bando sulla vendita del Foie Gras. Purtroppo non sono state vietate le gabbie per gli avicoli e le scrofe incinte, ma gli allevatori saranno incoraggiati a migliorare le condizioni di vita degli animali attraverso incentivi economici.
L’Unione Europea blocca la censura alle alternative veg al latte
A maggio, insieme a numerose associazioni ambientaliste e animaliste europee siamo riusciti a convincere l’Unione Europea a impedire che venissero introdotte le restrizioni alla nomenclatura dei sostituti vegetali al latte. Potremo continuare a leggere etichette come “cremoso”, “burroso” o “non contiene lattosio” riferito a prodotti vegetali. L’emendamento 171, conosciuto come “dairy ban”, era stato dapprima accolto a ottobre 2020, ma per fortuna ha vinto il buon senso.
E a proposito di iniziative da festeggiare, a gennaio torna l’iniziativa veg più grande al mondo: Veganuary! Non vediamo l’ora di farti scoprire tutte le ricette, gli approfondimenti e i consigli di quest’anno! Inizia subito: iscriviti adesso!