Il Parlamento Europeo ha adottato a larga maggioranza (452 voti su 698) l’iniziativa sulla strategia Farm to Fork per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, redatta dalla Commissione ENVI/AGRI i cui co-relatori sono Anja Hazekamp (The Left, Paesi Bassi) e Herbert Dorfmann (European People’s Party).
Con questo voto il Parlamento ha approvato quasi integralmente l’esauriente relazione della Commissione Ambiente e Agricoltura sulla strategia Farm to Fork che include numerosi e utili riferimenti al benessere e alla conservazione delle specie animali e a una produzione alimentare più sostenibile.
Cosa dice il documento
Ci sono riferimenti a un’ampia revisione della legislazione sul benessere degli animali e al collegamento tra condizioni di vita degli animali e l’emergenza di malattie zoonotiche, alla limitazione della densità di allevamento nella produzione di pesce e a standard migliori in generale, come un divieto di uso delle gabbie per esempio.
Il documento si riferisce poi a un cambiamento verso un’alimentazione più vegetale riconoscendo il consumo di carne attuale come eccessivo e impegnandosi a promuovere prodotti a base vegetale e a finanziarne lo sviluppo. Un punto molto importante è che tra i propositi c’è anche quello di introdurre standard sul benessere degli animali analoghi anche per i prodotti importati, andando a vietare così la circolazione in Europa di prodotti con standard inferiori e di fatto influenzando le politiche internazionali, verso un divieto di utilizzo delle gabbie per esempio.
Non è abbastanza, ma è un passo in avanti
Questo voto ha respinto le forti pressioni da parte della lobby della carne, e per questo è da considerare un fatto positivo. Purtroppo infatti non sempre l’UE è riuscita a introdurre riforme che andassero a favore degli animali, dell’ambiente e della salute dei suoi cittadini. L’anno scorso ha ad esempio confermato gli aiuti finanziari ai grandi allevamenti intensivi, e, come abbiamo raccontato qualche giorno fa, continua a elargire fondi alle campagne pubblicitarie a favore dei prodotti animali.
Adesso è ora che la Commissione europea renda concreti i cambiamenti previsti dall’iniziativa per promuovere davvero un sistema alimentare più sostenibile, sia per gli animali che per il Pianeta. Noi rimarremo vigili e continueremo a fare pressione affinché questo accada.