10 anni di Essere Animali e non sentirli
Sono passati esattamente dieci anni da quando Essere Animali si è costituita come associazione. Da allora siamo cresciuti, ma lo spirito che ci anima è quello dei primi giorni. Vogliamo guardarci indietro e vedere come siamo arrivati a questo punto.
Ricordo ancora il giorno in cui l’associazione si costituì ufficialmente. Era l’autunno del 2011 ed eravamo una manciata di giovani volontari e volontarie, con tanta voglia di fare e con le idee già abbastanza chiare. Ci conoscevamo già perché avevamo partecipato insieme a campagne sulla sperimentazione animale e contro le pellicce e avevamo tutti lo stesso obiettivo: fare la differenza su un terreno difficile, quello dell’industria alimentare.
Volevamo mostrare a quante più persone possibile le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi e contribuire a quello che eravamo certi sarebbe stato il dibattito più importante del secolo: la necessità di transitare verso un sistema alimentare a base vegetale, per evitare l’uccisione e le sofferenze di miliardi di animali e per abbandonare un modello di produzione insostenibile per il nostro Pianeta.
I primi a realizzare indagini sotto copertura in Italia
Oggi lo diamo per scontato, ma prima del 2011 non erano mai state realizzate investigazioni sotto copertura negli allevamenti in Italia e il grande pubblico dei consumatori non conosceva la realtà degli allevamenti intensivi. Ricordo anche la prima volta che vedemmo il video di una nostra investigazione diffuso su un importante telegiornale nazionale. Tutto a un tratto quelle terribili immagini, familiari a noi e a pochi altri, entravano nelle case di milioni di persone.
Da allora è passato diverso tempo, ma con le oltre 40 indagini che abbiamo realizzato, le immagini di scrofe prigioniere in gabbie in cui non riescono a girarsi, di galline chiuse nelle gabbie degli allevamenti, di polli ammassati a migliaia in capannoni senza luce del sole, sono state viste da decine di milioni di persone.
Le nostre immagini sono apparse nei servizi dei programmi TV più seguiti, inclusi Report, Speciale Tg1, Presa Diretta, Piazza Pulita, Striscia la Notizia, Indovina chi viene a cena… Molti giornali e riviste hanno parlato delle indagini e i nostri video hanno ottenuto milioni di visualizzazioni sui social.
Anche campagne di sensibilizzazione
Oltre alle indagini e al lavoro con i media abbiamo lanciato diverse campagne nei confronti di istituzioni e aziende per sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere cambiamenti concreti per gli animali. Un esempio è #ViaDagliScaffali, lanciata nel 2015, quando con la pubblicazione di una indagine sulla produzione di foie gras in Francia abbiamo chiesto ai supermercati italiani di cessarne la vendita. Oggi questa campagna diretta ai supermercati l’abbiamo conclusa con più di 12800 punti vendita di numerosi marchi che hanno aderito e questo prodotto sparito dagli scaffali della Grande Distribuzione Organizzata.
Abbiamo anche sensibilizzato migliaia di persone sulla scelta vegan con Settimana Veg e Veganuary, per far capire che si può essere parte attiva di un cambiamento e vivere bene senza causare sofferenza agli animali. Quando abbiamo fondato Essere Animali la scelta vegetariana e vegana era ancora un molto di nicchia e non veniva dibattuta sui media, così come non si parlava di impatto ambientale degli allevamenti. Se oggi questi temi fanno parte del dibattito pubblico è anche grazie al percorso che abbiamo deciso di intraprendere e al lavoro svolto negli anni.
Grazie per il tuo sostegno!

Con il passare degli anni abbiamo fatto tanti passi avanti, abbiamo affinato le nostre strategie, percorso nuove strade e cercato di evolvere di fronte ai tanti ostacoli che inevitabilmente si presentano, e agli errori che si commettono.
Siamo entusiasti di quanto abbiamo fatto ma è grazie al tuo sostegno se ci siamo riusciti. Il miglior modo di ripagare la tua fiducia è quello di lavorare con energia verso ciò che ora conta veramente: il riconoscimento dei diritti animali.