Abbiamo portato #Cartabianca negli allevamenti di pesci italiani
Il nostro team investigativo ha portato Cinzia Torriglia di #Cartabianca, il programma di approfondimento condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3, in un allevamento di orate e branzini.
L’allevamento si trova in Liguria, nella Riviera di Levante e contiene centinaia di migliaia di pesci che finiranno nei supermercati della grande distribuzione e infine sulle tavole italiane. Il 53% del pesce consumato nel mondo proviene proprio dall’acquacoltura, quindi da allevamenti e il dato è in costante crescita. Anche i consumi di prodotti ittici continuano ad aumentare — in Italia nel 1960 si mangiavano 10 kg di pesce a testa all’anno, oggi il triplo.
L’Italia è al 7° posto europeo nel consumo di pesce e prodotti ittici.
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) September 21, 2021
Con l’associazione Essere Animali siamo andati in Liguria per vedere da vicino gli allevamenti intensivi di pesci…
di @CinziaTorriglia. Videomaker Davide Pennacchi. pic.twitter.com/TKX6jHqtzU
Le gabbie dell’allevamento sono posizionate lungo le coste, perciò, come spiega il nostro responsabile investigazioni Francesco Ceccarelli, non c’è ricambio d’acqua. Questo fa sì che le deiezioni, i mangimi, gli antiparassitari, gli antibiotici, gli alghicidi e i funghicidi, che vengono utilizzati regolarmente, si depositino sul fondo compromettendo l’ambiente circostante.
Come mostrano le immagini, le gabbie sono completamente spoglie, non c’è nessun arricchimento ambientale e quindi i pesci non possono fare altro che nuotare in cerchio, senza alcuno stimolo, se non mangiare. Questo a lungo andare provoca stress cronico e li rende più suscettibili alle malattie.

© Essere Animali
Durante il servizio, Paolo, del nostro team investigativo, si immerge in acqua per vedere meglio le gabbie: «L’acqua è molto torbida, ci sono molti pesci morti, e quelli vivi sono attaccati l’uno all’altro perché non c’è spazio. Si respira un odore quasi di marcio», spiega.
Negli allevamenti intensivi di pesci la mortalità infatti è molto alta, va dal 10 al 20%. Quello visitato dai nostro investigatori insieme a #CartaBianca è un allevamento all’ingrasso, simile a quelli di terra utilizzati per altre specie. Per raggiungere la taglia commerciale, che si aggira sui 300-500 grammi, le orate ci impiegano 18 mesi, i branzini anche 24.
Gli investigatori e Cinzia Torriglia si spostano infine in un supermercato, dove vengono venduti branzini allevati in Italia e che quindi hanno vissuto nelle stesse condizioni dei pesci presenti nell’allevamento che hanno appena visitato.

© #Cartabianca
L’importanza delle immagini televisive
L’opportunità di mostrare queste immagini in TV è fondamentale importanza per informare quante più persone sulle problematiche di questa industria. L’acquacoltura negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale per rispondere all’aumento del consumo di pesce, ma proprio come la pesca è un’attività insostenibile, dannosa per gli ecosistemi marini e soprattutto fonte di sofferenza per miliardi di pesci.