I pesci sono gli animali più macellati e meno tutelati al mondo, eppure sono essenziali per mantenere in salute gli ecosistemi marini. I consumatori hanno un ruolo fondamentale da giocare per la loro difesa. Ecco cinque cose che puoi fare concretamente per tutelarli.
Ogni anno, per soddisfare la domanda globale di pesce e molluschi, vengono allevati circa 100 miliardi di animali acquatici e altri 2-3 triliardi vengono catturati o pescati. Una cifra che è 35 volte tanto il numero di tutti gli animali terrestri allevati nel mondo. Nonostante questi dati, gli animali acquatici vengono sistematicamente ignorati dalle leggi a tutela degli animali.
Secondo l’ultimo rapporto della FAO Lo Stato della Pesca e dell’Acquacoltura Mondiale (SOFIA), il 93,8% delle popolazioni ittiche selvagge sono pescate oltre o al limite massimo delle proprie capacità di rigenerarsi. Un dato su cui pesa fortemente l’acquacoltura: si stima che da un terzo a metà degli esemplari pescati in natura siano utilizzati come mangime destinato agli allevamenti ittici. In altre parole: il settore dell’acquacoltura non può prescindere dallo sfruttamento degli stock ittici selvatici.

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Ma se lo scenario appare desolante — soprattutto di fronte alla crescita della domanda di pesce che pare inarrestabile — non bisogna dimenticare che i consumatori continuano a giocare un ruolo chiave. Sono loro a doversi schierare in prima linea per la protezione degli animali acquatici e degli ecosistemi marini e possono farlo facendo qualcosa di concreto.
Che cosa puoi fare tu
1. Cambia il tuo sguardo sui pesci
Diversi scienziati hanno dimostrato che i pesci sono esseri senzienti e quindi sono capaci di provare dolore. Questo dimostra che non sono poi così diversi da altri animali con cui abbiamo più familiarità: anche se le loro grida sono silenziose, non vuol dire che meritino meno attenzione e tutela. Inizia a vedere i pesci come individui, perché è ciò che sono.

2. Partecipa alla nostra campagna #AncheiPesci e firma la petizione
Scopri di più sulla nostra campagna #AncheiPesci rivolta alla GDO a cui chiediamo di impegnarsi concretamente per adottare policy di allevamento più severe e vincolino i loro fornitori a tutelare il benessere e a ridurre la sofferenza dei pesci allevati nelle loro filiere. Firma la petizione.
3. Sostituisci il pesce nella tua alimentazione
Sostituire il pesce con le alternative vegetali è possibile. In commercio esistono infatti numerosissime alternative vegetali pratiche e veloci, che permettono di gustarsi un buon piatto al sapore di mare senza comportare alcuna sofferenza agli animali. Se non conosci le alternative, scarica la nostra guida fish free gratuita.
4. Informati su quello che succede ai pesci, guarda le nostre indagini
Negli anni abbiamo svolto diverse indagini negli allevamenti ittici, sia in Grecia che in Italia. La Grecia è il Paese leader in Europa per la produzione di branzini e orate, le specie più consumate dagli italiani. Ma in questi luoghi gli animali vivono in condizioni che sono fonte di stress e immensa sofferenza per questi animali sensibili.
5. Sensibilizza le persone attorno a te
Condividi queste informazioni con più persone possibili! E se pensi di non sapere abbastanza sui pesci e sugli oceani, vai sul nostro sito salviamoglioceani.it dove troverai un test per scoprire quanto sai veramente della pesca intensiva e dell’acquacoltura, e per ricevere consigli su come salvaguardare la vita marina attraverso le tue scelte quotidiane.