Un virus sta uccidendo i salmoni del Pacifico: colpa degli allevamenti ittici
Lo sviluppo incontrollato ed esteso dell’acquacoltura favorisce l’emergere e la diffusione di malattie infettive tra le specie marine. Il PRV-1 è uno di queste e sta decimando la popolazione di salmoni.
Abbiamo più volte parlato di come l’allevamento intensivo produca delle storture agli ecosistemi con pesanti ricadute sulla salute degli animali, del Pianeta e la nostra. Le sempre più frequenti malattie zoonotiche o la crescente resistenza agli antibiotici ne sono un esempio. Ma non sono solo gli allevamenti intensivi terrestri a causare problemi, anche l’acquacoltura — un settore in fortissima espansione — si sta rivelando altrettanto dannoso.
Di acquacoltura si parla ancora molto poco, ma con il progressivo svuotamento degli oceani il suo ruolo sta diventando sempre più centrale all’interno del sistema alimentare mondiale. Così tanto che, secondo le stime della FAO, tra il 1990 e il 2018 la produzione globale di acquacoltura è aumentata del 527%.
Questa crescita incontrollata porta con se conseguenze per gli animali rinchiusi negli allevamenti, per l’ambiente e anche per la salute pubblica. Una di queste è, come spesso accade negli allevamenti intensivi, l’emergere e la diffusione di malattie. Negli allevamenti ittici infatti, le condizioni di sovraffollamento e scarsa igiene da un lato, e le basse difese immunitarie degli animali dall’altro, fanno sì che virus e batteri proliferino e colpiscano gli animali.
Virus PRV-1 negli allevamenti di salmoni
Uno di questi è il Piscine orthoreovirus-1, PRV-1, che, secondo un recente studio pubblicato su Science Advances, sarebbe nato proprio all’interno degli allevamenti ittici di salmoni nell’Oceano Atlantico e si è poi diffuso tra i salmoni dell’Oceano Pacifico, un lungo viaggio che rischia di decimare le popolazioni selvatiche, alcune delle quali già a rischio di estinzione.
I ricercatori spiegano che questo virus, che causa il collasso degli organi interni dei pesci, viene continuamente trasmesso tra allevamenti di salmoni con gabbie in mare e i salmoni selvatici Chinook nelle acque della British Columbia, la regione occidentale del Canada che si affaccia sul Pacifico.
Secondo il loro risultati, il PRV-1 potrebbe rappresentare un grave rischio per la sopravvivenza del salmone Chinook selvatico del Pacifico nordorientale. Pertanto raccomandano che il rischio di diffusione della malattia venga considerato con attenzione nei quadri normativi per l’acquacoltura e per la conservazione del salmone selvatico (ad esempio, il Federal Aquaculture Act, la Species at Risk Act e il Trattato sul salmone del Pacifico).

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Togliamo il pesce dal piatto
La crescita dell’acquacoltura ha causato un cambiamento ecologico che favorisce l’emergere e la diffusione di malattie infettive marine e il virus PRV-1 è solo un esempio. Per eliminare questo rischio del tutto l’azione più facile a nostra disposizione è smettere di consumare pesce. Scopri come fare con la nostra guida fish-free.
È necessario rivedere la nostra alimentazione per tutelare e salvaguardare gli animali e per mettere al sicuro la salute globale. Scopri come farlo al meglio!