Greta Thunberg lo dice chiaro in questo video: la soluzione è smettere di mangiare carne


Maria Mancuso
Web content editor

L’ambientalista più famosa al mondo ha deciso di esporsi ancora una volta per parlare della relazione tra ambiente, clima e salute. In un video invita tutti a dare il proprio contributo cambiando le proprie abitudini alimentari.

Chi meglio di Greta Thunberg può ricordarci quanto sia fondamentale prendersi cura della Terra e dei suoi abitanti? In un recente video in collaborazione con l’associazione animalista Mercy for Animals, ha deciso di far sentire la propria voce per parlare non solo di ambiente e sostenibilità, ma anche di zoonosi e sfruttamento degli animali

La crisi climatica, quella ecologica e quella della salute globale sono tutte interconnesse, spiega Greta Thunberg, anche se non riusciamo più a vedere quali sono i collegamenti. Il 75% delle malattie emergenti, COVID-19, Zika, Ebola, influenza suina, Sars, Mers, sono di origine animale e il modo in cui alleviamo le altre specie e trattiamo la natura che ci circonda creano le condizioni perfette per uno spillover. La prossima pandemia, spiega, potrebbe essere peggiore. Ma noi possiamo fare la differenza, cambiando.

Il modo in cui produciamo cibo è insostenibile e distrugge la biodiversità

L’83% delle terre coltivate vengono usate per produrre mangimi per gli allevamenti, ma la carne contribuisce solo al 18% del fabbisogno calorico mondiale. Il suolo necessario a produrre carne e latticini è equivalente a un’area grande quanto tutte le Americhe, dall’Alaska alla Tierra del Fuego.

«Per troppo tempo abbiamo condotto una guerra insensata e suicida contro la natura».
Antonio Guterres, segretario Generale delle Nazioni Unite

Se continuiamo ad allevare animali per mangiarli e a deforestare per produrre mangimi, finiremo per esaurire le risorse naturali di cui abbiamo bisogno. Se continuiamo a produrre cibo in questa maniera distruggeremo l’habitat di piante e animali selvatici, portandoli all’estinzione. Questo ci metterebbe in pericolo perché sono loro a sostenere l’ecosistema di cui l’essere umano è parte, senza di loro saremmo perduti.

Il modo in cui produciamo cibo mette a repentaglio il clima

Dobbiamo diminuire il nostro impatto sull’ambiente e subito, spiega Greta Thunberg. Se pensiamo ai maggiori responsabili delle emissioni di gas serra pensiamo subito alle compagnie petrolifere, ma il settore alimentare contribuisce per il 25% alle emissioni globali. Se tutti adottassimo un’alimentazione a base vegetale potremmo risparmiare 8 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Potremmo nutrire la popolazione mondiale con il 76% in meno di terra e la natura potrebbe risanarsi. 

Pandemie, emergenza climatica, perdita della biodiversità e della fertilità del suolo, acidificazione degli oceani, ineguaglianze, sono tutti sintomi del modo in cui trattiamo la natura. Dobbiamo cambiare il sistema e possiamo farlo: dobbiamo proteggere la natura, perché quando lo facciamo proteggiamo noi stessi.

Il modo in cui produciamo cibo non tiene conto degli animali

Ogni anno uccidiamo più di decide di miliardi di animali, pesci esclusi, la cui vita viene misurata in tonnellate e non in numero di singoli individui. Anche loro provoao emozioni, la capacità di pensare, di programmare il futuro, creano legami, giocano e si aiutano.

sovraffollamento polli
I polli broiler vengono allevati poche settimane prima di essere mandati al macello. Trascorrono la loro breve vita in capannoni sovraffollati senza poter mai vedere la luce del sole.
© Essere Animali

Nonostante questo il 70% degli animali che alleviamo vivono negli allevamenti intensivi, percentuale che negli Stati Uniti sfiora il 99%. Le loro vite sono brevi e terribili. È straziante essere a conoscenza di tutto questo, ma saperlo dev’essere un’opportunità di cambiamento.

Come fare per cambiare il destino dell’umanità?

Secondo Greta Thunberg, tutti abbiamo un ruolo da giocare, soprattutto chi vive in Occidente e ha modo di scegliere che cosa mangiare:

«Alcuni di noi hanno molte opzioni, altri non ne hanno neanche una. Le persone che hanno più potere sono anche quelle con più responsabilità. E la maggior parte di noi può fare qualcosa. E tu? Che cosa farai?».

È necessario rivedere la nostra alimentazione per tutelare e salvaguardare gli animali e per mettere al sicuro la salute globale. Scopri come farlo al meglio!