Maltrattamento sugli animali: che cosa dice la legge?


Alessandro Ricciuti
Responsabile ufficio legale

Gli animali “da reddito” sono spesso vittime di abusi e violenze. Le leggi a loro tutela sono minime e troppo spesso non vengono rispettate. Ma cosa dice la normativa sul maltrattamento degli animali, esattamente? 

Il 20 aprile abbiamo lanciato uno strumento che mira a raccogliere segnalazioni di reati negli allevamenti e nei macelli italiani, inclusi quelli per maltrattamento nei confronti degli animali sfruttati dall’industria alimentare. Questi animali non godono del rispetto e della tutela riconosciuti ad altri animali, come cani e gatti, nonostante anche loro abbiano stessa capacità di provare dolore e paura. 

Come funziona la normativa protezione animali negli allevamenti?

La normativa di riferimento per la tutela degli animali da reddito è il decreto legislativo del 26 marzo 2001, n.146. Si applica a qualsiasi animale allevato per scopo alimentare, o per lana, pelli e pellicce. L’obbligo previsto è di garantire il benessere dei propri animali evitando dolore, sofferenze o lesioni inutili.

Un maiale in un allevamento intensivo con vistose ferite non curate in maniera appropriata.
© Essere Animali

Le norme prevedono ad esempio che il personale che accudisce gli animali deve avere adeguate capacità e conoscenze. Gli animali malati o feriti devono immediatamente ricevere un trattamento appropriato e deve essere consultato un veterinario se l’animale non reagisce alle cure date. Se necessario i malati o feriti devono essere isolati. 

La libertà di movimento dell’animale non deve essere limitata in un modo che possa causare inutili sofferenze o lesioni. Se continuamente o regolarmente trattenuto, legato, o incatenato, deve avere uno spazio adeguato alle sue esigenze fisiologiche ed etologiche. Le attrezzature per la somministrazione di mangimi e acqua devono essere costruite in modo da ridurre al minimo la contaminazione degli alimenti e dell’acqua. La castrazione prima della maturità sessuale è consentita, ma deve essere fatta da personale qualificato. 

Queste sono solo alcune delle prescrizioni contro il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi, ma come dimostrano le nostre numerosissime indagini, non sono sempre rispettate, anzi. Inoltre, i controlli negli allevamenti, che spettano alle regioni e ai servizi regionali locali, sono pochi e inefficienti.

La pesatura degli agnelli tenendoli sospesi dalle zampe è illegale, ma ancora praticata.
© Essere Animali

Cosa fare se sei testimone di maltrattamenti agli animali?

Grazie al nostro nuovo strumento gratuito potrai segnalare in maniera riservata un reato per maltrattamento agli animali, inquinamento ambientale, problemi sanitari, frodi alimentari e sfruttamento del lavoro. Ti basterà compilare un form con fornendoci le informazioni indispensabili.

Cosa facciamo quando arriva una segnalazione per maltrattamento agli animali?

Per prima cosa valutiamo l’attendibilità della segnalazione. Se la riteniamo affidabile mettiamo in moto la procedura per la verifica delle problematiche segnalate e raccogliamo più prove possibili da fornire alle autorità.

Le prove raccolte vengono poi esaminate da un team di specialisti. Se vengono riscontrate illegalità, intraprenderemo un’azione legale nei confronti della struttura segnalata. Dopo aver depositato la denuncia in procura le autorità inizieranno la loro attività d’indagine, che può portare a una multa, al processo o all’archiviazione del caso. In questo caso ci costituiremo come parte civile e seguiremo passo dopo passo l’iter processuale. Facendo tutto il possibile per ottenere una condanna.

Insieme possiamo fare la differenza: tu fai la segnalazione, noi passiamo all’azione.