Protezione degli animali nella Costituzione: primo passo in Commissione


Simone Montuschi
Presidente

È ufficiale, l’ambiente e gli animali potrebbero presto entrare a far parte dei principi fondamentali della nostra Repubblica e dei rapporti economici costituzionalmente tutelati. È stata invece depennata la proposta di assegnare allo Stato la facoltà esclusiva di legiferare sulla tutela degli animali.

Aggiornamento del 09/06/2021

Oggi il Senato ha approvato in prima lettura il DDL costituzionale di modifica dell’art. 9 della Costituzione, che inserisce la tutela dell’ambiente e animali nella Costituzione. Si tratta del primo passo fondamentale dell’iter legislativo: ora manca l’approvazione della Camera dei Deputati e, dopo almeno tre mesi, sarà necessaria nuovamente una seconda approvazione dal Senato e poi dalla Camera.

Siamo entusiasti di questo primo e importante passaggio, una conquista che ci auguriamo condurrà finalmente all’inserimento degli animali nella Costituzione del nostro Paese, un segno non soltanto simbolico di progresso della nostra civiltà giuridica.

Animali come soggetti da tutelare nella Costituzione italiana

Un’iniziativa che aspettavamo da tempo è finalmente diventata realtà: la Commissione Affari Costituzionali del Senato, il 20 maggio, ha approvato una legge che inserisce per la prima volta gli animali come soggetti da tutelare nella Costituzione italiana.

“La Repubblica italiana tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”

Questo è un importante segnale che arriva dopo una lunga battaglia delle associazioni animaliste e ambientaliste. A febbraio di quest’anno assieme alle principali associazioni per i diritti animali attive in Italia abbiamo inviato una lettera al nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro per la transizione ecologica Cingolani, alla presidenza e ai capigruppo della prima commissione Affari Costituzionali del Senato per che chiedere di inserire nella carta costituzionale anche la tutela degli animali in quanto “esseri senzienti”

Animali nella Costituzione: lo vogliono anche i cittadini

I nostri ringraziamenti vanno alla relatrice Alessandra Maiorino e alla prima firmataria Loredana De Petris per aver sostenuto con tenacia questa riforma, che fa proprie le richieste dei cittadini: secondo un sondaggio Ipsos per conto della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa), il 91% degli italiani è d’accordo con l’inserimento nella Costituzione della tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali.

Il voto della Commissione rappresenta un primo passo fondamentale verso l’approvazione della richiesta — quella di inserire la tutela degli animali nella Carta fondamentale — che la LAV per prima aveva avanzato sin dal 1999, seguita da tutte le altre associazioni animaliste.

La Costituzione stessa prevede per la propria modifica una doppia approvazione da parte di entrambe le camere, a distanza di tre mesi tra il primo il secondo passaggio. Ma ora che l’intesa sul testo base è stata raggiunta, l’approvazione potrebbe arrivare entro la fine della legislatura, segnando un traguardo storico per la tutela dei diritti animali in Italia.

Cambiamo il futuro degli animali in tutta Europa

Non ci fermiamo all’Italia. Con la campagna No Animal Left Behind, coordinata da Eurogroup For Animals che vede la partecipazione di numerose associazioni in tutta Europa, vogliamo chiedere alla Commissione Europea di introdurre nuove leggi sugli animali da allevamento che siano al passo coi tempi, che vietino le pratiche più dolorose e che non lascino indietro nessun animale. Firma la petizione!