10 strumenti (di tortura) utilizzati nell’industria della carne

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10 strumenti (di tortura) utilizzati nell’industria della carne


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Maria Mancuso
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I macelli, così come gli allevamenti intensivi, sono luoghi di estremo dolore e di traumi, dove gli animali vengono sottoposti sistematicamente a uno stress psicofisico profondissimo, che termina soltanto al momento della morte.

Come parte del suo progetto Tools, Timo Stammberger ha fotografato gli strumenti utilizzati nell’industria della carne per rendere il corpo degli animali da allevamento adatto al consumo umano. Strumenti che sono veri e propri dispositivi di tortura e la cui esistenza è sconosciuta ai più.

Bisturi

© Timo Stammberger

I suinetti vengono castrati senza l’utilizzo di anestetici nei primi giorni di vita. Questa pratica è di routine e viene condotta per evitare che la carne abbia un odore e sapore sgradevoli. Ogni anno decine di milioni di suinetti vengono castrati senza anestesia né analgesia.

Anelli anti-allattamento

Questi apparecchi vengono attaccati al naso o alla testa dei vitelli con i denti che puntano verso l’esterno. I vitelli sono separati dalle madri appena nati, così che il latte delle mucche possa essere venduto. Non potendo allattare dalle mammelle delle loro madri, i vitelli cercano il latte altrove, persino da altri vitelli. Lo strumento serve a evitare che i vitelli che li indossano allattino da altri animali.

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Pistola captiva (calibro 9 mm)

Questo attrezzo viene usato per stordire gli animali di grossa taglia (maiali, bovini, cavalli) prima di essere macellati. Se viene posizionato in maniera scorretta sulla testa dell’animale, può produrre paralisi con piena coscienza. Ogni anno, oltre 300,000 bovini e fino a 7,5 milioni di maiali sono impropriamente anestetizzati, ma il numero potrebbe essere molto maggiore.

© Timo Stammberger

Mozzatrice di code

Nei primi giorni di vita, le code dei suinetti vengono tagliate con la lama incandescente di questa macchina. Questa procedura serve a evitare che gli animali si mordano la coda tra di loro. Noia costante, sovraffollamento e stress inducono a casi di cannibalismo tra i maiali.

© Timo Stammberger

Più volte abbiamo documentato l’utilizzo di questo strumento ai danni di maialini di pochi giorni di vita.

Taser

I taser sono dispositivi portatili che provocano shock elettrici. Hanno una potenza di 6000 volt e vengono utilizzati per forzare gli animali a muoversi, ad esempio quando raggiungono il mattatoio e sono troppo terrorizzati per avanzare volontariamente. Strumenti di questo genere dovrebbero essere utilizzati soltanto in situazioni e su parti del corpo specifiche. Tuttavia vengono comunemente utilizzate su zone molto sensibili, come gli occhi, il naso, la bocca o i genitali.

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Scornatore con ferro rovente

Questo strumento serve a distruggere le corne di una animale bruciandone la base, viene utilizzato sui vitelli il più delle volte senza nemmeno l’utilizzo dell’anestesia. Bovini privi di corna possono essere allevati in densità più elevate e stalle più strette.

© Timo Stammberger

In questa indagine realizzata sotto copertura in 2 allevamenti di mucche da latte i nostri investigatori hanno documentato l’uso di questo strumento.

Pinza per marche auricolari

Sono pinze che forano la cartilagine e inseriscono una targhetta che serve a identificare gli animali, ma vengono spesso rimosse senza anestesia. Viene utilizzata il più delle volte in modo sbrigativo e non prestando particolari cure agli animali. Queste marche auricolari possono provocare forti infiammazioni alle orecchie e non è raro che gli animali se le strappino a vicenda causando forti dolori.

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Siringa ipodermica

Ai maiali vengono somministrati ferro, vaccini, ormoni, antibiotici e altri farmaci. L’uso di antibiotici per mantenere gli animali produttivi nonostante le condizioni dure in cui vivono è routinario. Questo rappresenta un grave rischio per la salute umana secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, perché contribuisce ad acuire il fenomeno dell’antibiotico resistenza.

© Timo Stammberger

Imbuto per alimentazione forzata

Il foie gras è prodotto tramite il gavage, alimentazione forzata di oche e anatre per ingrandire il loro fegato di circa dieci volte il suo peso normale. Questo tubo/imbuto serve per spingere cibo altamente calorico dentro la gola delle oche e delle anatre. Si parla di 800-1000 grammi di porridge di granoturco che in termini umani equivalgono a mangiare 7 kg di spaghetti due volte al giorno.

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L’alimentazione forzata è una vera e propria tortura, vietata in Italia ma consentita in altri paesi europei, fra cui Spagna e Francia, dove l’abbiamo documentata in questa indagine.

Macinadenti

La parte superiore dei denti canini dei maiali vengono macinati con questo attrezzo per proteggere le mammelle della scrofa. Questa è posizionata in una gabbia da parto talmente piccola da non potersi muovere. Questa procedura viene effettuata senza anestesia a suinetti dell’età di sette giorni e non sarebbe necessaria se la scrofa potesse semplicemente girare le spalle ai suoi cuccioli.

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