New York vieta la vendita di foie gras


Francesco Ceccarelli
Responsabile investigazioni

Troppa crudeltà verso gli animali, questa la motivazione che ha spinto il Consiglio comunale ad approvare il divieto, che entrerà in vigore nel 2022.

Il foie gras non potrà più essere servito nemmeno sui tavoli dei ristoranti.

New York si unisce alla California nel proibire la vendita di questo prodotto che deriva, come mostrato dalla nostra indagine condotta in Francia, dall’alimentazione forzata di anatre e oche, una pratica terribile che consiste nella somministrazione di grandi quantità di cibo attraverso un tubo metallico che viene inserito nelle gole degli animali fino a raggiungere l’esofago, provocando loro estremo dolore.

Guarda il video dell’indagine

Secondo la misura approvata dal consiglio comunale di New York, ancora una volta all’avanguardia sul fronte dei diritti degli animali, chi violerà la legge sarà multato fino a duemila dollari.

In Italia

Nel nostro Paese la produzione di foie gras è vietata, ma ne è permessa la vendita.

Il prodotto viene quindi importato dall’estero, principalmente da Francia e Ungheria, 2 dei 5 Paesi (gli altri sono Spagna, Belgio e Bulgaria), che possono continuare a ingozzare gli animali nonostante la Direttiva 98/58/CE vieti l’alimentazione forzata in tutta l’Unione Europea. Da questi Paesi, che hanno ricevuto una deroga al divieto in quanto l’alimentazione forzata è considerata una “pratica corrente”, il foie gras raggiunge poi il nostro Paese.

Proprio per questo abbiamo lanciato la campagna #ViaDagliScaffali, con cui stiamo convincendo le catene di supermercati italiani a cessare gli acquisti di foie gras, così da non proporlo più nei loro negozi. E il tempo e l’impegno ci hanno dato ragione.

A 4 anni dall’inizio della campagna 11.500 supermercati appartenenti a 13 catene hanno aderito alle nostre richieste e cessato le vendite di foie gras.

Un risultato possibile grazie all’impegno di tanti attivisti e attiviste che si sono schierati in prima linea in difesa degli animali, partecipando alle nostre proteste e firmando petizioni. Quanto successo a New York, con un divieto totale di produzione e vendita e quanto sta accadendo in Italia, con la nostra campagna, deve farci riflettere a fondo: nessun risultato è troppo grande per essere raggiunto se tante persone sono unite da un solido obiettivo.

Per questo è importante, se non l’avete ancora fatto, entrare a far parte dell’Action Center! Partecipare può fare la differenza per milioni di animali.