Dopo 2 anni dall’uscita del film Okja, il maiale gigante diventa una triste realtà


Giacomo Vitali
Web content editor

Okja, per chi non l’avesse mai visto, è un film che ha come protagonista un maiale enorme creato da una multinazionale. La pellicola, con l’immagine di questo animale grande quanto un pulmino, è una chiara critica alla selezione genetica che oggi avviene per ottenere polli, mucche e maiali d’allevamento sempre più produttivi. Film del genere servono di solito come monito e per poter dire: “per fortuna è soltanto un film”.

Questa volta però, sembra che qualcuno l’abbia considerato un’ispirazione.

Dalla febbre suina al maiale gigante

pig

📷  I maiali da competizione in Cina hanno raggiunto anche i 750 kg di peso, come questo, incoronato “Pig King” nella regione dell’Henan. © chinanews.com

L’influenza suina africana ha ridotto il tasso di produzione di carne di maiale in Cina in modo considerevole. Secondo le stime, la carenza interna non verrà recuperata fino almeno al 2020 inoltrato.

In questo momento quindi la richiesta di carne di maiale nel paese è di gran lunga superiore all’offerta, cosa che ha portato il prezzo di tale “prodotto” ad aumentare del 70% negli ultimi mesi.

Proprio questa crisi ha innescato l’idea di maiali extralarge. I prezzi elevati hanno spinto gli allevatori a cercare di far crescere i loro animali sempre di più, così da compensare il ridotto numero degli esemplari.

LEGGI ANCHE Negli allevamenti intensivi le epidemie sono incontrollabili

Esistono già maiali con misure colossali. Si tratta ancora di eccezioni e in genere con gravi problemi di salute a causa della sproporzione della loro massa corporea. Gli allevatori cinesi sono lontani dal creare animali di questa stazza su larga scala, ma si stanno comunque adoperando per far crescere considerevolmente la taglia standard.

Gli agricoltori della provincia nord-orientale si stanno per esempio impegnano ad allevare suini che raggiungano un peso medio tra i 175  i 200 chilogrammi, contro i normali 125.

La tendenza non è limitata alle piccole aziende agricole. I principali produttori in Cina, tra cui Wens Foodstuffs Group Co, Cofco Meat Holdings Ltd. e Beijing Dabeinong Technology Group Co. hanno dichiarato di voler aumentare il peso medio dei loro maiali di almeno il 14%.

Cosa dobbiamo aspettarci da questi esperimenti?

È poco probabile che i maiali cinesi raggiungano le dimensioni di Okja, tuttavia le aberrazioni sviluppate per inseguire il profitto denunciate nel film si sono insinuate nel mondo reale in modo tangibile.

I polli 50 anni fa pesavano meno di 1 kg, oggi ne pesa più di 4. Le mucche, che produrrebbero meno di 10 litri di latte al giorno per il proprio cucciolo, sono state portate a produrne fino a 40. Tutto questo porta enormi problemi alla salute degli animali, resi sempre più fragili e dipendenti dagli antibiotici.

LEGGI ANCHE L’effetto dell’allevamento intensivo sul corpo degli animali

Non c’è nulla di naturale nel creare questi ibridi. Invece di produrre animali sempre più grandi dovremmo cercare di ridurre il loro numero e sostituirli con alternative vegetali che già esistono e che portano beneficio sia a noi che all’ambiente, riducendo considerevolmente il nostro impatto.

Scopri i nostri consigli per mangiare di gusto, in modo sostenibile e senza sofferenza per gli animali