Nei Fast Food è in atto una rivoluzione vegan


Giacomo Vitali
Web content editor

Ad Atlanta KFC, la nota catena di fast food, ha messo in atto un esperimento quantomeno particolare per un brand che basa la sua intera produzione sulla carne di pollo: lanciare una versione vegan dei nuggets.
Il successo dell’esperimento è stato prorompente, ma la cosa più interessante è che non è stato l’unico.

Nuggets vegani: oltre ogni aspettativa

vegan chicken nuggets

📷 Nel KFC di Atlanta i vegan nuggets sono finiti nel giro di cinque ore. © KFC

Le crocchette di pollo presentate in versione vegetale sono il frutto di collaborazione tra KFC e Beyond Meat. Poteva sembrare il più strano dei matrimoni, ma il prodotto di questa unione è andato letteralmente a ruba. Nel locale di Atlanta dove si è effettuato l’esperimento non era mai capitato che si finisse la scorta di un prodotto, è invece questo è accaduto in meno di una giornata.

Le vendite sono state più di quelle che le normali crocchette di pollo riescono ad ottenere nell’arco di un’intera settimana. KFC non ha ancora rivelato i prossimi passi, ma visto l’esito dell’esperimento sarebbe strano se non andasse avanti.

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Un cambiamento già in atto

impossible burger

📷 Nella foto a confronto un panino Whopper tradizionale (destra) e un Impossible Whopper (sinistra).  © tampabay

La collaborazione tra aziende che producono prodotti sostitutivi della carne e fast food ha già portato a risultati incoraggianti.

Burger King aveva realizzato un esperimento simile a quello di KFC lanciano l’Impossible Whopper in cinquantanove ristoranti a St Louis nel Missouri. Il nuovo panino è frutto della partnership con la società di carne a base vegetale Impossible Foods. Anche in questo caso l’inedita unione ha avuto enorme successo: nel mese in cui è stato introdotto il burger vegano, la catena americana di fast food ha visto aumentare le vendite del 28% nei ristoranti interessati. A seguito di questo enorme successo, Burger King ha annunciato che inizierà a vendere il nuovo prodotto in tutti i suoi 7.000 ristoranti statunitensi.

Anche McDonalds non poteva tirarsi indietro: da maggio ha introdotto il panino Big Vegan TS in Germania, paese che corrisponde a uno dei cinque maggiori mercati del marchio a livello globale. E ancora Del Taco — fast food di cibo messicano non presente in Italia, ma molto popolare negli Stati Uniti — ha inserito nel suo menù i Beyond Tacos. In entrambi i casi la collaborazione è stata firmata con Beyond Meat.

I benefici dietro una scelta di marketing

Siamo di fronte a un paradosso: i fast food potrebbero diventare dei potenziali alleati nella riduzione del consumo di carne.

Oltre a evitare la sofferenza per milioni di animali, la diffusione di questi sostituti su larga scala potrebbe avere un effetto enorme dal punto di vista ecologico.

Per esempio l’Impossible Burger richiede metà della terra di un hamburger di manzo a base animale, un quarto dell’acqua e genera un ottavo delle emissioni di gas a effetto serra. Il Beyond Burger fa ancora meglio: consuma il 99% in meno di acqua, il 93% in meno di terra, il 46% in meno di energia e produce il 90% in meno di emissioni di gas serra.

Certo quello che muove i marchi dei fast food è prima di tutto il profitto ed è bene tenerlo a mente. Ma se il risultato finale può essere quello di diminuire i prodotti di origine animale venduti ogni giorno è bene prendere in considerazione anche questa strada.