In Europa consumo di carne e latte in calo
La Commissione Europea ha da poco diffuso un report che presenta le prospettive per i principali mercati UE dei prodotti agricoli fino al 2030.
La sorpresa più interessante viene dal mercato della carne.
Cambio di tendenza
Rispetto al consumo di carne si prevede che i cittadini europei passeranno da 69.3 kg del 2018 a 68.7 kg del 2030 pro capite. Allo stesso tempo anche la produzione, benché in parte bilanciata dalle esportazioni, vedrà una diminuzione, passando da circa 48 a 47.700 tonnellate. Può sembrare un piccolo cambiamento in termini di quantità, ma si deve considerare che dal 2011 quello della carne è stato sempre un mercato in crescita. Oggi il trend sta cambiando. Il processo è spinto da diversi fattori:
- maggiore conoscenza delle condizioni degli animali negli allevamenti;
- diffusione dell’informazione rispetto agli effetti della carne sulla nostra salute;
- più consapevolezza sulle conseguenze ambientali e climatiche;
- invecchiamento della popolazione e quindi una dieta meno proteica;
- minore disponibilità di risorse.
Manzo e maiale scendono mentre il pollo sale
In particolare la produzione di carne bovina dell’UE avrà una tendenza al ribasso e scenderà rispetto ad oggi del – 6% nel 2030. Il declino sarà trainato dagli sviluppi del mercato biologico, che porta a consumare carne ma a costo più alto e quindi in quantità inferiori; dalla diminuzione della redditività nel settore della carne bovina; dal calo delle esportazioni.
Rispetto alle altre specie, si può parlare di diminuzione lieve ma costante per la carne di maiale, leggero aumento degli ovini e crescita significativa solo rispetto ai polli.
Latte vegetale vs latte animale
Un altro dato rilevante è la crescita nella produzione di latte vegetale. Dal 2008 al 2018 si è passati dal produrre 400 milioni di litri a 600, vale a dire una crescita del 50%. Allo stesso tempo il consumo di latte di origine animale in Europa è sceso da 58 a 52 litri e si prevede che nel 2030 si arriverà a 49. Purtroppo la produzione nel complesso non sembra per ora destinata a diminuire a causa dell’aumento della domanda di derivati e della richiesta estera.
Da qui al 2030 ci sono dieci anni. In questo lasso di tempo siamo noi a poter decidere la direzione dei consumi e accelerarne il cambiamento.
Eliminare o ridurre il consumo di carne e di prodotti di origine animale vuol dire salvare vite animali, proteggere il nostro pianeta e salvaguardare la nostra salute. Scarica la guida gratuita per compiere questa scelta nel modo giusto.