Greta Thunberg: l’adolescente vegana che ci fa scendere tutti in piazza
Negli ultimi sei mesi, migliaia di studenti delle scuole superiori hanno manifestato per il clima a Sydney, Bruxelles, Berlino, Londra e in altre città. Domani, un movimento mondiale si appresta a scendere nelle piazze per lo sciopero mondiale per il futuro.
Tutto è nato grazie alla grinta di un’adolescente che durante l’agosto scorso protestava da sola ogni venerdì davanti al parlamento di Stoccolma: lei si chiama Greta Thunberg.
È stata invitata alla conferenza delle Nazioni Unite in Polonia e al Forum Economico Mondiale in Svizzera. Da qui è diventata un simbolo dell’ambientalismo e dell’attivismo facendo quello che dovremmo fare tutti: dire le cose come stanno e ricordare a tutti, non solo ai politici, le proprie responsabilità.
«Non siamo venuti qui per chiedere ai leader mondiali di prendersi cura del nostro futuro. Ci hanno ignorato in passato e ci ignoreranno ancora. Siamo venuti qui per far sapere loro che il cambiamento sta arrivando, che piaccia o meno. E poiché i nostri leader si comportano come bambini, dovremo assumerci le responsabilità che avrebbero dovuto assumersi loro molto tempo fa.»
Il discorso di Greta al Cop 24 in Polonia
Ma al TED talk a cui ha partecipato nel novembre 2018 Greta Thunberg ha già in precedenza chiarito che le responsabilità sono comuni. Rivolta direttamente al pubblico ha parlato delle abitudini quotidiane di ognuno, facendo riferimento anche all’alimentazione e all’inquinamento che comporta il consumo di prodotti di origine animale.
«La maggior parte delle persone continua a fare quello che fa perché non ha la minima idea delle vere conseguenze delle azioni che compiamo nella nostra vita quotidiana e non capiscono quanto debba essere rapido il cambiamento. […] Nessuno di noi agisce davvero come se fossimo nel pieno di una crisi. Persino la maggior parte dei climatologi e dei politici impegnati sul fronte ambientale svolazzano in aereo e continuano a mangiare carne e latticini »
Quello che Greta sta portando è semplice buon senso, ciò che molti sembrano invece aver perso. Ci invita a fare la cosa più giusta: interessarci al nostro futuro e quello del pianeta, a partire anche dalle azioni quotidiane.
E grazie a Greta domani gli studenti di 1.235 città in 98 diversi paesi faranno uno sciopero senza precedenti, il “Global strike for future”, per chiedere da subito interventi più decisi per l’ambiente.
Anche noi domani ci uniremo alle manifestazioni in diverse città italiane. Si tratta di un fermento nuovo e importante, che crediamo possa portare a riflettere sempre di più sull’impatto che hanno l’alimentazione attuale e l’allevamento di animali.