Animali della terza età: ecco come sarebbero se li lasciassimo vivere


Giacomo Vitali
Web content editor

Tutti gli animali allevati nell’industria alimentare vengono uccisi prima che possano invecchiare. Il progetto fotografico di Isa Leshko ci mostra come sarebbero tutti questi animali se li lasciassimo invecchiare.

Polli, mucche e maiali non invecchiano. O meglio, per come li conosciamo, si potrebbe credere che sia così. Questi animali ci possono venire in mente in due fasi della loro vita: cuccioli o appena adulti. Un animale non è produttivamente utile da vecchio e quindi non viene mai lasciato vivere molto a lungo negli allevamenti.

Considerando questo, si può quasi dire che Isa Leshko abbia immortalato dei piccoli miracoli.

Il progetto fotografico sugli animali della terza età

Fotografie di animali anziani
“Allowed To Grow Old: Portraits of Elderly Animals from Farm Sanctuaries”
© Isa Leshko

Le immagini della fotografa americana raccolte nel suo libro Allowed To Grow Old: Portraits of Elderly Animals from Farm Sanctuaries, hanno come soggetti animali da fattoria vecchi e spesso malandati. Gli scatti sono stati effettuati nei santuari. In questi luoghi, animali recuperati o fortunatamente sfuggiti da un passato negli allevamenti, possono vivere spensierati senza l’eventualità di diventare bistecche.

Le fotografie di animali che documentano la loro vecchiaia hanno avuto un successo non previsto dall’autrice. Isa Leshko ha ricevuto commenti commossi e ammirati anche da personaggi illustri e famosi. Il cantante Moby, vegano già da molto tempo, riguardo al progetto dell’artista ha commentato:

« Isa Leshko offre una visione profondamente personale della vita di questi animali. I suoi ritratti sono teneri e dimostrano in modo ineludibile che ogni soggetto è una creatura vivente pensante con una storia e una personalità individuale. »

La breve vita degli animali negli allevamenti

Fotografie di animali anziani
“Allowed To Grow Old: Portraits of Elderly Animals from Farm Sanctuaries”
© Isa Leshko

Le fotografie di animali anziani di Isa Leshko sono delle vere rarità, perché quelli allevati per la loro carne vengono in genere fatti crescere fino a massimo un anno di vita.

Gli animali che sfruttiamo invece per i prodotti che ci forniscono, come galline ovaiole, mucche da latte e pecore, vengono fatte vivere fin quando possono garantire una produzione di materie prime soddisfacente, ma il calo degli standard comincia ben prima che possano considerarsi anziani.

Anche per le femmine adibite alla riproduzione la macellazione arriva in tempi relativamente brevi, quando la fertilità comincia a calare – si parla di massimo 4 o 5 anni di estenuanti cicli di inseminazioni artificiali per scrofe e vacche. Queste madri, in un ipotetico stato di natura, potrebbero vivere anche quindici o vent’anni.

A rendere ancora più difficile l’esistenza di animali della terza sono infine le condizioni terribili degli allevamenti intensivi. Non a caso l’OIE (l’organizzazione mondiale per la sanità animale) ha calcolato che negli allevamenti intensivi un animale su cinque muore prima di arrivare al macello.

Le fotografie di animali come quelle scattate da Isa Leshko ci mettono di fronte a un fatto: un modo per garantire ad ogni animale una vita degna – e quindi anche una vecchiaia – esiste ed è l’alimentazione vegana.

Escludendo prodotti di origini animali dalle nostre tavole escludiamo la sofferenza e permettiamo di crescere e vivere liberamente anche alle creature più indifese.