Burberry si avvia verso un futuro senza pelliccia
Anche Burberry va verso una nuova era. Sotto la guida del direttore creativo Riccardo Tisci, il marchio si appresta a non usare più la pelliccia nelle proprie collezioni.
«Modern Luxury significa essere socialmente e ambientalmente responsabili. Questa convinzione è fondamentale per noi a Burberry ed è la chiave per il nostro successo a lungo termine» ha dichiarato Marco Gobbetti, amministratore delegato della casa di moda.
La nuova politica si applicherà sia al futuro che al passato. Il cambiamento sarà infatti messo in atto sia in tutte le prossime collezioni – a cominciare dalla sfilata del prossimo 17 settembre a Londra – che in quelle esistenti, in cui verranno progressivamente sostituiti gli elementi in pelliccia.
Guarda la nostra indagine negli allevamenti da pelliccia
Alla buona notizia si aggiunge il sostegno finanziario che il marchio dà al Material Futures Research Group in collaborazione con il Royal College of Art per inventare materiali sostenibili.
Fa piacere constatare che la moda segue la moda. Il nuovo corso di Burberry viene infatti dopo la messa al bando delle pellicce da parte di case di moda e stilisti del calibro di Jhon Galliano, Donna Karan New York, Versace, Michael Kors, Gucci, Armani, Furla, Calvin Klein, Stella Mc-Cartney, Tommy Hilfiger e Ralph Lauren.
Noi vogliamo che anche lo stato italiano in questo caso segua la moda. Sono 12 i paesi europei che hanno già emanato un divieto contro gli allevamenti da pelliccia, ma in Italia continuano a essere uccisi 160 mila visoni ogni anno.
Aiutaci a fermare tutto questo, firma anche tu la petizione!