Scozia. Mai più animali selvatici nei circhi
Pochi giorni fa la legge è diventata attuativa: dal 28 maggio la Scozia è il primo paese del Regno Unito ad aver abolito l’utilizzo degli animali selvatici nei circhi.
La vittoria scozzese
La legge, approvata nel dicembre dello scorso anno – come avevamo già riferito a fine 2017 – pone fine alla possibilità di imprigionare nei circhi tigri, leoni, elefanti, giraffe e tante altre specie che non sono mai stati tradizionalmente animali domestici. Sebbene già da anni non ci siano più strutture di questo tipo sul territorio scozzese, ce n’erano ancora di itineranti che arrivavano dall’Inghilterra. Con questa legge, quegli show grotteschi non si vedranno mai più in Scozia.
E il resto della Gran Bretagna?
In febbraio a Londra si è discusso un divieto che dovrebbe entrare in vigore entro il gennaio 2020 mentre in Galles è prevista una dichiarazione sulla questione prima della pausa estiva. Staremo a vedere.
La situazione in Italia
Mentre in Europa 18 paesi hanno già vietato o ristretto l’utilizzo di animali nei circhi, in Italia se ne è semplicemente discusso solo a fine dell’anno scorso. Nel novembre 2017 il parlamento italiano ha approvato il nuovo Codice dello Spettacolo che tra le altre cose impone un “graduale superamento” dell’utilizzo degli animali per attività circensi e spettacoli viaggianti. Purtroppo non sappiamo quanto ancora dovremo aspettare per far sì che le cose cambino concretamente.
Ciò che è certo è che l’opinione pubblica è assolutamente pronta. Il rapporto Eurispes 2016 aveva già rilevato infatti come il 71,4% degli italiani fosse contrario all’utilizzo degli animali in generale nei circhi. Certo la Scozia partiva da un 98% nel 2014, ma ci arriveremo anche noi.
Gli animali nei circhi sono costretti ad una vita di reclusione e ad acrobazie, obbligati a comportamenti buffi frutto di addestramenti coercitivi e contro natura.
Per loro e per tutti quelli soggetti a sfruttamento, diventa web attivista! Partecipare richiede pochissimo tempo e impegno, ma può fare la differenza per milioni di animali.