“No alle pellicce” parola di Donatella Versace


Simone Montuschi
President

Un’altra importante stilista si schiera dalla parte degli animali e contro l’utilizzo di pellicce.

Basta non le utilizzerò mai più”, ha dichiarato Donatella Versace intervistata su Vogue, “non voglio uccidere animali per fare moda. Non mi sembra giusto”.

Parole pesanti che costituiscono un duro colpo all’industria della pelliccia, in quanto provengono da una casa di moda che sino ad ora, oltre ad utilizzare pellicce, aveva sempre evitato di prendere posizione sull’argomento.

La decisione quindi è storica e si unisce a quelle di Michael Kors, Gucci, Armani, Furla Calvin Klein, Stella Mc-Cartney, Tommy Hilfiger e Ralph Lauren.

Che siano capi interi o inserti in vero pelo, un numero sempre maggiore di stilisti uniforma le proprie policy alle istanze della maggioranza delle persone, oggi ampiamente contraria alle pellicce.

Una dichiarazione, quella di Donatella Versace, su cui non possiamo che concordare in pieno.

L’estetica, la ricerca del bello, la creatività sono solo alcune delle caratteristiche che la moda, così come altri settori, possono perseguire evitando di celebrare un prodotto ottenuto con la morte e la sofferenza di milioni di animali. Come i 160.000 visoni che solo in Italia sono allevati a questo scopo, le cui condizioni sono state più volte documentate dalla nostra associazione.

La nostra campagna per vietare gli allevamenti di animali da pelliccia continua e sta dando ottimi risultati. Per le elezioni appena trascorse abbiamo ottenuto l’impegno di un divieto di allevamento da circa l’80% delle forze politiche che andranno a comporre il nuovo Governo.
Risultato delle elezioni.

E oggi siamo ancora più forti, grazie anche alle prese di posizione di stilisti come Donatella Versace, che gettano un’ombra molto cupa sul futuro delle pellicce.