Fine degli allevamenti di visoni: si lotta anche in Francia
Basta allevamenti da animali da pelliccia, stop ai visoni in gabbia! Non siamo i soli a chiederlo.
L’associazione animalista d’oltralpe L214 ha infatti lanciato una petizione che mira al divieto di allevamento di questi animali in Francia, dove esistono ancora 10 strutture in cui sono rinchiusi più di 150.000 animali. Vi ricorda qualcosa? La nostra campagna #160milaVisoni da salvare, non è l’unica iniziativa di questo genere in Europa!
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Kim Glow, nota cantante in Francia, dà voce alle terribili immagini girate in una fattoria della zona della Vandea. Così come le nostre indagini in Italia, anche il video di L214 testimonia la cruda realtà degli allevamenti per la produzione di pellicce.
In queste gabbie alienanti, gli animali sono soggetti a forte stress e impazziscono, provocandosi spesso autolesioni o ferendosi l’un l’altro. Enormi cumuli di escrementi vengono fatti accumulare a lungo sotto le strutture rendendo l’aria irrespirabile e residui organici rimangono a imputridire tra le sbarre su cui si muovono i visoni.
Come in Italia, la situazione di questa azienda non è un caso isolato. Una precedente indagine dell’associazione One Voice in sei allevamenti francesi aveva già mostrato situazioni di uguale crudeltà.
«È una vera prigione per loro! Per la loro pelliccia sono fatti vivere in questo inferno dove trascorreranno tutta la loro vita. Sono nati lì e moriranno lì!» Kim Glow
Nonostante solo il 67% dei francesi non sappia che gli animali da pelliccia siano regolarmente allevati in gabbia, e l’85% non sia a conoscenza della pratica della gassificazione con la quale vengono abitualmente uccisi i visoni provocandogli una lenta agonia, ben l’84% si schiera per la fine degli allevamenti nel loro paese.
Unisciti a noi! Firma la petizione e partecipa alla mobilitazione con cui chiediamo a partiti e candidati alle elezioni politiche 2018 l’impegno: il prossimo governo deve vietare gli allevamenti di animali da pelliccia.
