In diretta da un allevamento intensivo di maiali
Ci siamo riusciti! L’altra sera gli attivisti del nostro team investigativo hanno portato migliaia di persone dentro un allevamento intensivo di maiali. Per la prima volta in Italia e non solo, grazie a un grande lavoro organizzativo abbiamo realizzato una diretta Facebook di 20 minuti.
Abbiamo mostrato senza filtri un’industria che sta facendo di tutto per nascondere la realtà.
Il focus della diretta è stato incentrato nel reparto riproduzione di un mega allevamento di maiali della Lombardia. Siamo stati nei capannoni dove le scrofe vengono rinchiuse per essere ingravidate artificialmente. In questi box non riescono nemmeno a girarsi su loro stesse, sono talmente stretti che quando si sdraiano il loro corpo si schiaccia contro le sbarre di ferro.
Siamo poi passati nella zona dove nascono i piccoli e le mamme sono ancora una volta chiuse in minuscole gabbie, private della libertà di movimento. In queste tristi stanze inizia la vita per milioni di piccoli maiali.
In tantissimi durante la diretta ci hanno chiesto se sia legale tenere gli animali in quel modo. La risposta è purtroppo si, solo in Italia 500.000 scrofe vivono costantemente in questa condizione.
Guarda il video della diretta
Perché una diretta? Perché per la prima volta chi era a casa poteva vedere gli animali che in quello stesso istante erano prigionieri, senza filtri, senza tagli, senza nessun tipo di montaggio e realizzazione che ovviamente hanno le investigazioni. Nel momento stesso in cui tantissime persone guardavano il video noi eravamo dentro l’allevamento a fianco degli animali, a mostrarvi la terribile prigionia a cui sono sottoposti dall’industria della carne.
Questa è la prima volta che in Italia viene effettuata una diretta simile. Un altro importante momento nel nostro lavoro di denuncia sulle condizioni degli allevamenti.