In California non si potrà più vendere Foie Gras!
Il prelibato piatto proveniente dalla cucina francese non sarà più presente nei menù californiani grazie al reinserimento del divieto di vendita e commercializzazione di Foie Gras da parte della Corte d’Appello. Il divieto era stato sospeso nel 2015, quando un tribunale aveva stabilito che uno stato non potesse andare contro leggi federali.
La questione è controversa e se ne dibatte ormai da decenni. La storia del Foie Gras in America racconta ben 14 anni di lotte mediatiche, petizioni, azioni legali e ricorsi.
Il primo divieto attuato in California viene promulgato il 29 settembre 2004 da parte del governo guidato dall’allora presidente Arnold Schwarzenegger. Il tutto nasce dall’estrema crudeltà dell’alimentazione forzata a cui sono sottoposte anatre e oche. Essa vede infatti gli animali costretti a ingerire enormi quantità di cibo (introdotto forzatamente tramite un tubo metallico) al fine di ingrossare il fegato, che arriva a superare di 12 volte le dimensioni consuete.
La legge arrivò probabilmente come effetto della denuncia presentata un anno prima dagli attivisti dell’associazione animalista IDA contro Sonomia Foie Gras. Il produttore fu accusato di violare, tramite la pratica del gavage, la legge statale contro la crudeltà verso gli animali.
Nonostante ciò, la legge n. 1520 approvata nel 2004 sarebbe entrata in vigore solo sette anni dopo, lasciando liberi i produttori di guadagnare ancora dalla tortura di anatre e oche.
Del caso California se ne è parlato in tutto il mondo. In poco tempo queste decisioni creano polemiche in ogni angolo del settore, da un lato gli animalisti risultano essere intransigenti, dall’altro la legge non è chiara sul divieto: è da condannare il prodotto finito o la pratica del gavage?
Comunque una buona notizia. Un angolo di mondo dove anche i prodotti ottenuti con una pratica anacronistica e terribilmente violenta non possono essere venduti.