4 indagini di EA che hanno fatto conoscere agli italiani la crudeltà verso gli animali
Prima del 2011 in Italia gli unici video che mostravano come venivano trattati gli animali per produrre cibo o pellicce provenivano dall’estero, erano stati girati da organizzazioni straniere che avevano documentato in Europa o nel mondo quanta crudeltà ci fosse dietro ai nostri consumi.
Proprio per ovviare a questa mancanza e riuscire a contestualizzare anche qui in Italia lo sfruttamento animale Essere Animali si è dotata fin dalla sua nascita di un team investigativo che raccogliesse immagini sul territorio nazionale.
Dopo 5 anni di duro lavoro sul campo da parte dei nostri attivisti infiltrati, siamo riusciti a mostrare per la prima volta terribili immagini di abusi, irregolarità e maltrattamenti verso gli animali a milioni di italiani.
Ecco 4 investigazioni che hanno fatto storia.
1. Fabbriche di uova: le galline negli allevamenti intensivi
Questa è stata la nostra prima indagine uscita a marzo 2012, prima di allora non si sapeva quasi nulla di come venivano allevate le galline per la produzione di uova in Italia. Un lavoro lungo e difficile, svolto all’interno di strutture attive in Emilia Romagna, dove abbiamo filmato tutte le tipologie di allevamento: a terra, biologico e in gabbia. Su Youtube il video ha 430 mila visualizzazioni, ancora ogni giorno centinaia di persone lo guardano e scoprono una realtà diversa.
➡️ www.essereanimali.org/fabbriche-di-uova
2. Morire per una pelliccia: gli allevamenti di visoni in Italia
Questo è un documentario incredibile con alcune immagini mai viste prima a livello mondiale. Per 18 mesi tramite attivisti infiltrati e l’utilizzo di telecamere nascoste piazzate dentro gli allevamenti abbiamo mostrato ciò di cui molti italiani ignoravano persino la presenza: gli allevamenti di visoni per la produzione di pellicce. In contemporanea all’uscita del video abbiamo lanciato la campagna Visoni Liberi, per l’abolizione degli allevamenti di animali da pelliccia in Italia.
➡️ www.visoniliberi.org
3. Viaggi senza ritorno: cosa si nasconde dietro la carne di cavallo
Dalla Polonia fino ai macelli pugliesi, questa inchiesta è cominciata da lontano. I nostri attivisti infiltrati hanno filmato la tratta dei cavalli che inizia dai mercati polacchi e termina nei mattatoi pugliesi, prima di aver compiuto viaggi estenuanti di oltre 30 ore. L’Italia è il paese con il più alto consumo di carne di cavallo in Europa, questa indagine ha avuto una grandissima diffusione mediatica indignando milioni di persone ed è riuscita a ottenere una sensibile riduzione del consumo di carne equina.
➡️ www.viaggisenzaritorno.it
4. Prosciutto Crudele di Parma: un’indagine shock
Questa indagine è stata talmente fastidiosa per i produttori di prosciutto che la Polizia Postale su denuncia del Consorzio Prosciutto di Parma sta in questi giorni oscurando questo video e il sito dell’indagine. Per 6 mesi abbiamo visitato un allevamento di maiali fornitore del famoso marchio del Made in Italy documentando abusi e maltrattamenti, riscontrati anche dai controlli del Corpo Forestale dello Stato fatti in seguito alla nostra denuncia. Il video è gia stato visto da più di un milione e mezzo di persone e ha avuto una risonanza mediatica eccezionale, anche internazionale.
➡️ www.prosciuttocrudele.it
I nostri sforzi stanno ottenendo grandi risultati. Stiamo creando una coscienza collettiva critica verso il consumo di carne e lo sfruttamento degli animali più in generale. Molte persone dopo essere venute a conoscenza di questo sistema di produzione hanno acquisito consapevolezza e orientato i propri consumi in prodotti sostenibili e amici degli animali.