La potenza delle immagini: 10 foto che testimoniano la crudeltà verso gli animali
Sono immagini pesanti, lo sappiamo e lo sanno bene i nostri coraggiosi attivisti che per farle hanno rischiato, pianto e sopportato in silenzio l’incrocio con l’ultimo sguardo di un cavallo macellato o i lamenti di una scrofa in una gabbia grande quanto il suo corpo.
Hanno fatto tutto questo per farti riflettere e mostrare al mondo quanta crudeltà c’è dietro al nostro consumo di carne… e non solo.
1.
Ecco quello che si sono trovati davanti i nostri attivisti durante un’ispezione notturna in un allevamento intensivo di conigli: questo povero animale nel tentativo di forzare la gabbia e uscire è rimasto incastrato ed è morto soffocato. Nessuno di noi può immaginarsi quanto abbia sofferto e cosa avranno provato i suoi compagni di gabbia.
2.
Realizzata da attivisti sotto copertura questa foto mostra il momento in cui al polpo, appena pescato, viene conficcato un coltello nel cervello per tramortirlo e non permettergli di scappare dalla barca.
Un’immagine per capire che anche dietro la piccola pesca ci sono tremende crudeltà.
➡️ essereanimali.org/pesca-dei-polpi
3.
Per 6 mesi i nostri coraggiosi attivisti hanno documentato questo inferno, documentando cosa si potrebbe nascondere dietro una fetta di Prosciutto di Parma. Per la prima volta in Italia con un’indagine shock abbiamo svelato a tutto il mondo che anche un marchio rinomato non è garanzia di benessere animale.
➡️ ProsciuttoCrudele.it
4.
Un’immagine che si commenta da sola e che viene dalla telecamera nascosta di un nostro attivista, infiltrato in un macello pugliese. L’Italia è la nazione europea con la più alta quantità di cavalli macellati, un numero in costante calo grazie alla presa di coscienza delle persone, diretta conseguenza di foto come questa.
➡️ ViaggiSenzaRitorno.it
5.
Un tubo di 40 cm lungo l’esofago per introdurre un pastone di mais e far ingrossare il fegato a forza: questo è il gavage, questo è il foie gras. Una barbarie vietata in Italia ma venduta nei supermercati. I nostri attivisti infiltrati ce l’hanno mostrata, noi dobbiamo fare il resto: mettere il foie gras #ViaDagliScaffali. E ci stiamo riuscendo, unisciti a noi per eliminarlo da tutti i supermercati.
➡️ StopFoieGras.org
6.
750 cm² è quanto una gallina ha disposizione per “vivere” all’interno delle gabbie, un foglio A4 da fotocopie è 600 cm². Questi uccelli per aprire le ali ne hanno bisogno di almeno 1.085. Il nostro team investigativo ha scattato migliaia di foto all’interno degli allevamenti industriali di galline ovaiole documentando maltrattamenti in ogni tipologia di allevamento, anche in quelli bio.
➡️ fabbriche-di-uova.it
7.
Senza fine, in questa foto non si vede dove terminano le gabbie di gestazione, sbarre di ferro che impediscono ogni movimento agli animali. In queste condizioni le scrofe passano metà della loro vita. Ogni attivista che entra per la prima volta in queste strutture rimane sconvolto, gli occhi di queste madri raccontano un mondo di oppressione. Se questo non è maltrattamento, noi non troviamo altre parole.
➡️ SosPig.it
8.
Alla ricerca di un po’ di dolcezza e conforto, questo vitellino strappato da sua mamma ciuccia le dita della nostra attivista infiltrata. Può un bicchiere di latte o un pezzo di formaggio comportare così tanta indifferenza verso i basilari bisogni di un cucciolo appena nato? Molti consumano prodotti caseari senza sapere che il latte per farli era destinato al figlio della mucca, il quale le viene allontanato perché la produzione non può interrompersi.
➡️ MacchinedaLatte.it
9.
Petti di pollo che camminano. All’industria avicola non interessa in che stato arrivano gli animali al macello. In 40/50 giorni devono essere già nel cellophane e le conseguenze di questo sistema sono animali malati tenuti in vita con i farmaci. Ovviamente in questa situazione limite non tutti ce la fanno.
➡️ essereanimali.org/carne-di-pollo
10.
Se questa foto non ti tocca profondamente, allora è vero, siamo diventati una società insensibile al dolore altrui. La nostra fotografa infiltrata ha immortalato tutta la violenza presente nei macelli: questo agnello sta assistendo a ciò che capiterà a lui nei prossimi istanti. È straziante! Il consumo di carne è un atto violento.
➡️ essereanimali.org/Tg1-nostre-immagini-sulla-macellazione-degli-agnelli
Possiamo fare molte cose per aiutare gli animali, la prima è non mangiarli. Unisciti alle migliaia di persone che ogni giorno passano a un’alimentazione, nutriente, ecosostenibile e amica degli animali. Prova a cominciare per una settimana.