Abusi e irregolarità: lo sfruttamento animale in TV
Lo sfruttamento degli animali e i maltrattamenti nei loro confronti stanno trovando sempre più spazio sui media. In Tv, sui giornali e nel web non passa giorno che non si discuta di temi inerenti la produzione di cibo di origine animale, l’utilizzo di animali nei circhi o la crudeltà delle pellicce e la loro sostituzione con capi cruelty-free.
Un interesse gran parte dovuto a una presa di coscienza delle persone verso gli animali e il loro trattamento. Secondo l’ultimo rapporto Eurobarometro sul benessere animale l’80% degli italiani vuole avere più informazioni sulle condizioni degli animali negli allevamenti.
È cosi che ieri su Rai2 nell’ultima puntata del programma “Animali Come Noi”, dedicato interamente agli animali e al loro utilizzo, Giulia Innocenzi ha mostrato immagini di Essere Animali realizzate all’interno di un capannone dove erano allevati 10.000 tacchini. Fra loro abbiamo mostrato animali morenti e cadaveri.
“Quasi 10000 tacchini passeranno qui i loro 80 giorni di vita prima di andare al macello” #AnimaliComeNoi @giuliainnocenzi @Serv_Pubblico pic.twitter.com/iJQOU9jX4v
— Rai2 (@RaiDue) April 18, 2017
Nel 2016 in Italia sono stati macellati quasi 31 milioni di tacchini, animali che vengono tenuti al chiuso per 100-150 giorni (dipende dal sesso) in condizioni di sovraffollamento e trattati con farmaci per sopravvivere a queste condizioni limite.
Nell’ultima settimana abbiamo mostrato violenze nei confronti degli animali a oltre 8 milioni di persone.
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Durante la trasmissione sono andate in onda terribili immagini girate con telecamere nascoste, piazzate dal gruppo Free John Doe all’interno di un macello di bovini in provincia di Frosinone. Irregolarità e gravi abusi ai danni di cuccioli di bufali in un normale giorno di lavoro ci confermano che il consumo di prodotti animali è basato sulla violenza verso esseri senzienti, come già documentato dai nostri attivisti infiltrati.
Guarda cosa si nasconde dietro la carne di cavallo
Per questo motivo le trasmissioni televisive che trattano questi argomenti sono importanti per fare acquisire consapevolezza a un pubblico oltremodo disinformato e “rassicurato” unicamente da chi in quel settore ha creato un business multimilionario.
Se tutto questo spargimento di sangue e tutti questi maltrattamenti ti disturbano e li trovi ingiusti, già da oggi puoi iniziare a cambiare le cose. Scegli di non portare a tavola la loro sofferenza e riempi il tuo piatto con cibi altrettanto gustosi e nutrienti ma soprattutto amici degli animali.