Madrid e Bucarest dicono stop ai circhi con animali
La crescita di sensibilità nei confronti degli animali si misura in molti modi e uno di questi è la decisione da parte delle istituzioni di vietare forme di abuso e sfruttamento, tra cui anche l’utilizzo degli animali nei circhi.
In queste settimane alla lista dei Comuni virtuosi si sono aggiunte due importanti capitali come Madrid e Bucarest. Ennesime città in cui i circhi viaggianti potranno attendarsi e fare spettacolo solo senza animali selvatici al seguito.
A Bucarest purtroppo è stata una tragedia a scatenare la decisione. A inizio gennaio all’interno della sede del Globus Circus è scoppiato un incendio in cui sono morti 11 animali. Nelle settimane seguenti le associazioni animaliste hanno alzato l’attenzione, raccolto firme e fatto pressioni ed è stata rapidamente votata la legge. Da ora nella città mai più circhi con animali selvatici.
Madrid invece si unisce ad altre 300 città spagnole che già hanno legiferato contro i circhi con animali. Il Consiglio Comunale ha votato con ampia maggioranza un nuovo testo che vieta l’utilizzo di animali selvatici (tigri, elefanti, leoni, giraffe etc) perché «abusati e hanno il diritto a non essere sottoposti a sollecitazioni o atti crudeli che causano loro sofferenza, ansia o stress».
I tempi stanno cambiando e, pur se ancora lentamente, le leggi si adeguano. Sono già numerosi i paesi nel mondo che hanno vietato l’utilizzo di animali selvatici o di tutti gli animali all’interno dei circhi.
Anche in Italia sono davvero tanti i Comuni, le Province, o perfino le Regioni, che hanno votato mozioni e ordinanze contro l’attendamento di circhi con animali. Di fatto questi regolamenti locali hanno meno valore rispetto a leggi nazionali, per cui di fronte ai ricorsi dei circhi diventano quasi sempre inefficaci. Per questo è necessaria una legge nazionale, che parta almeno dallo spostamento dei finanziamenti statali esclusivamente ai circhi etici e arrivi poi a vietare l’uso di animali negli spettacoli.
Pur se inefficaci questi regolamenti sono comunque un segno tangibile di come anche da noi la sensibilità sul tema sia alta, tanto che il 71,4% degli italiani si dichiara a favore di un circo senza animali. Ci stiamo impegnando per raggiunger presto anche in Italia un segno concreto e tangibile in questo senso.