Italiani in fuga dalla carne
Il rapporto Coop 2016 diffuso in questi giorni fotografa i consumi degli italiani nel primo semestre dell’anno e li compara con quelli dello stesso periodo dell’anno scorso. Emerge un’immagine degli italiani sempre più attenti ad un’alimentazione salutare, con l’aumento del biologico, del consumo di frutta e verdura e di cibi nutrienti. Italiani che mangiano meno e meglio, a quanto pare.
Il dato più interessante è però il calo nei consumi di prodotti animali negli ultimi anni. Come dice Coop stessa gli italiani sono “oramai in fuga dalla carne”, che ha visto negli ultimi 6 anni un calo del 13%.
Questi i prodotti in calo nell’ultimo anno
Dati: Rapporto Coop 2016 | |
Carne fresca | – 4% |
Latte Uht intero | – 15% |
Latte Uht parzialmente scremato | – 4% |
Wurstel | – 13% |
Burro | – 4% |
Sui latticini da tempo si sta vedendo un enorme cambiamento di prospettiva e il calo è stato addirittura del 24,5% negli ultimi 5 anni.
Nel frattempo esplodono i consumi delle alternative vegetali, che rendono possibile sostituire senza problemi il latte nelle principali ricette. Un mercato cresciuto del 32,2% in soli due anni.
Due note negative guardando questi numeri. Una è l’aumento del consumo di pesce. L’altra è che i consumi sono stati paragonati anche con quelli dagli anni ’60 a oggi. Quanto si riscontra è che i cali attuali non ci portano a minimi storici, ma che dopo un’impennata nei primi anni 2000 fino al 2010, oggi si è tornati a percentuali più in linea con quelli degli anni ’90.
Comunque un buon segnale visto che il calo è comunque continuo di anno in anno e si stanno sviluppando al contempo una coscienza generale e un’ampia varietà di alternative.
Interessante però anche un altro dato un po’ nascosto, sulla percezione del cibo del futuro. Nel 2050 ben il 75% degli italiani prevede di mangiare cibo prodotto in laboratorio e il 60% “carne sintetica”. Questo è un segnale che si può interpretare come di bassa resistenza di fronte agli sviluppi che già alcune aziende nel mondo stanno portando avanti, che permetteranno di creare cibo del tutto simile alla carne ma senza uccidere nessun animale e con un impatto ambientale notevolmente minore.
Fermo restando che le verdure, la frutta e i cereali rimangono le basi migliori per la dieta e ci permettono già oggi di abbracciare un’alimentazione sana e gustosa e senza crudeltà.