I risultati e il successo della prima edizione della Settimana Veg
Anche quest’anno la Settimana Veg ha ricevuto molto interesse e ottenuto ampia partecipazione (e se non sai cosa sia la Settimana Veg scoprilo QUI).
Scopo di questa iniziativa è aiutare chi sta già pensando di passare a una dieta vegetariana o vegana, dando spunti di alimentazione, ricette, consigli e soprattutto creando una sorta di sfida comune in cui ci si prova assieme per 7 giorni. Perché alla fin fine lo scalino più grande da fare è il primo, poi le cose vanno avanti da sole con semplicità.
In questo articolo vogliamo analizzare come è andata e i risultati e trarne delle conclusioni. Leggete tutto perché la notizia più bella non è all’inizio!
Il sondaggio
I numeri di ricettari scaricati sono stati inferiori rispetto all’anno scorso, ma la partecipazione sui social network e i riscontri avuti sono stati maggiori. Ovviamente sappiamo già che tra le persone che scaricano il ricettario molte o sono già vegane e vogliono solo degli spunti culinari oppure lo fanno per curiosità ma non intendono partecipare in modo attivo alla sfida di mangiare solo vegetale per 7 giorni.
A riprova di una sensazione positiva abbiamo avuto nel questionario finale 600 valutazioni, quasi il 20% in più di risposte rispetto all’edizione 2015.
Il questionario ci è servito per avere due tipi di valutazione: una per conoscere l’utente medio che partecipa e quali motivi lo spingono o lo frenano, l’altra sull’efficacia di questa iniziativa e per capire come migliorarla. Un’analisi che ci permette di conoscere meglio le persone che vorrebbero eliminare prodotti animali dalla cucina e capire quali sono i modi più utili per convincerle.
Chi ha partecipato alla Settimana Veg?
Per il 26,8% vegani. Un’utenza che sapevamo di avere ma che non ci interessa molto, visto che loro le settimane veg le fanno tutto l’anno. Comunque una percentuale piuttosto bassa, che rende interessante valutare una presenza durante la Settimana Veg di 34,5% vegetariani, 19% semi-vegetariani che mangiano pesce e 26,8% onnivori (totale non vegani 450).
L’età media superiore ai 30 anni. Solamente meno del 15% ha un’età inferiore ai 30 anni.
Tra queste persone il 97,5% stavano già pensando di eliminare o perlomeno ridurre il consumo di prodotti animali. Quindi un utente medio non vegano ma interessato a cambiare.
I risultati
Il 75% dei partecipanti ha seguito una dieta vegan tra i 5 e i 7 giorni. Altri hanno abbandonato prima. Ma ben l’86% delle persone ha detto di aver provato a continuare con questa alimentazione anche nei giorni successivi alla Settimana Veg. Questo significa probabilmente che chi ha seguito la “sfida” solo per pochi giorni ha ceduto a qualche difficoltà o tentazione ma ha sostanzialmente seguito la strada ed è ancora interessato a provare in questa direzione.
La Settimana Veg inoltre è stata considerata utile da un 94,6% dei partecipanti, mentre il 97% la rifarebbe e la consiglierebbe ad altri. È stata ritenuta utile per aiutare in un passaggio dal 49% di persone che vogliono eliminare completamente i prodotti animali e da un altro 45% che invece si vuole impegnare a ridurli.
Motivazioni e scogli
Abbiamo inoltre voluto sondare le motivazioni dietro a questa scelta e come ci aspettavamo il 66,5% delle persone ha detto di avere come motivazione principale gli animali (dato quasi scontato essendo un pubblico che segue i nostri canali), ma spiccano anche un 16% per motivazioni legate alla salute e un 5,9% per motivazioni ambientali. L’11% dei partecipanti ha invece segnalato un “altro” non specificato.
Ma ci sono anche degli scogli che frenano le persone e non fanno fare questo passaggio. E sono importanti da esaminare, per capire quali strade intraprendere per accompagnare verso il cambiamento chi trova delle difficoltà.
Abbiamo avuto 67 risposte da parte di chi “non intende cambiare alimentazione”. Anche quest’anno emerge che lo scoglio più grande non sono affatto timori per la propria salute (solo il 19%) e nemmeno la scelta economica, segnalata dal 20%. Si riduce anche la preoccupaizone della pressione sociale, cioè problemi in famiglia o sul posto di lavoro, segnalata solo dall’11%. Invece ben il 65,7% ha segnalato come problema principale il bisogno di praticità e la difficoltà di reperire adeguate alternative o menù adatti nella propria vita quaotidiana sul lavoro e fuori casa.
Un problema quest’ultimo da non sottovalutare e che secondo sondaggi condotti in diversi paesi frena a quanto pare davvero molte persone.
Animali salvati
Abbiamo provato a fare dei calcoli. Solo partecipando a questa Settimana Veg le persone che hanno risposto (ma potrebbero essere molte di più quelle che hanno partecipato e non risposto al sondaggio) hanno salvato tantissimi animali. Ovviamente sono solo stime, ma togliendo i già vegani e analizzando i dati sui 450 rimanenti e il loro tempo di partecipazione abbiamo calcolato di aver risparmiato la vita a un animale ogni due giorni (cifra utilizzata come stima nei paesi occidentali, calcolando anche i pesci, i pulcini maschi uccisi per ogni gallina che produce uova e tutti gli altri animali)
Il totale è di più di 1.000 animali risparmiati in brevissimo tempo da chi ha partecipato a questa iniziativa!
Un numero che però dobbiamo moltiplicare se si tiene conto di due altri fattori: l’86% di persone che hanno continuato nei giorni immediatamente successivi e tutte quelle che già ci hanno scritto ringraziandoci e che manterranno un’alimentazione senza prodotti animali in modo stabile, a cui con la Settimana Veg abbiamo dato un aiuto pratico e motivazionale.
Insomma, un successo a tutti gli effetti e che ripeteremo ancora!