[VIDEO] Abbiamo denunciato un allevamento di conigli
Il team investigativo di Essere Animali ha accompagnato la giornalista Sara Giudice all’interno di alcuni allevamenti intensivi. Tra le immagini mostrate dal programma televisivo Piazzapulita in onda su La7 martedì 10 maggio, anche quelle di un allevamento di conigli nel forlivese che abbiamo prontamente denunciato per le gravissime condizioni in cui versano gli animali, allevati per la carne.
Guarda il video girato all’interno dell’allevamento
«La porta era aperta, siamo entrati e abbiamo visto gli animali, molti dei quali feriti, costretti a vivere in una vera e propria montagna di escrementi. La vasche di raccolta delle deiezioni, sottostanti alle gabbie, erano talmente ricolme che le feci stavano riempiendo le stesse gabbie con i conigli ed avevano già ampiamente sporcato i corridoi dove gli stessi operatori dell’allevamento devono camminare. L’aria era irrespirabile».
Abbiamo presentato subito alla Procura della a Repubblica di Forlì una denuncia verso ignoti, comunque facilmente identificabili come i responsabili dell’allevamento, chiedendo alle autorità di accertare la sussistenza degli estremi del reato di “maltrattamento di animali” (art. 544-ter c.p.) a causa delle condizioni di detenzione non idonee, tali da provocare ai conigli sofferenze non necessitate. In particolare, abbiamo evidenziato le condizioni di sovraffollamento, la presenza di animali feriti non isolati da quelli sani e le condizioni di incredibile abbandono e sudiciume in cui versava la struttura. Riscontrate anche molteplici violazioni alle norme sul benessere degli animali di cui al Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n.146 “Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti”, che abbiamo chiesto di accertare al fine di far applicare e relative sanzioni amministrative.
«È incredibile che gli organismi predisposti al controllo non abbiano rilevato prima una situazione di simile degrado. Come si vede dalle immagini vi sono conigli morti all’interno delle gabbie, dove sono stipati anche fino a 3 individui, in uno spazio di 40x40x30 cm. Gli animali non riescono quasi a girarsi su stessi, molti presentano ferite e vistose infezioni alle orecchie e i farmaci sono conservati alla rinfusa in uno sgabuzzino sudicio».
A quanto appreso da fonti giornalistiche, le autorità competenti hanno eseguito un accesso e verificato l’effettiva sussistenza di violazioni alla normativa sul benessere animale. Adesso auspichiamo che la Procura della Repubblica accolga la nostra impostazione, rinviando a giudizio i responsabili per maltrattamento di animali, poiché quegli animali sono in grave stato di sofferenza.
Sono oltre 20 milioni secondo l’Istat i conigli allevati per la carne nel 2014 in Italia, primo produttore europeo.
Da anni documentiamo le loro condizioni, ma anche quelle di altri animali allevati per la produzione di cibo, per mostrare alle persone cosa si nasconde dietro gli allevamenti intensivi e invitarle a non portare a tavola la sofferenza.
«Abbiamo visitato questo allevamento in seguito a una segnalazione pervenutaci e ciò che ci siamo trovati di fronte era un vero orrore.»
Ma cosa accade negli altri allevamenti intensivi? Una nostra recente indagine ha svelato molte altre situazioni critiche.
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