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Buona fortuna Otto e Nina!


Simone Montuschi
President

BUONA FORTUNA OTTO E NINA!

A inizio settembre abbiamo adottato due oche, due degli abitanti del Santuario Porcikomodi di Chiari (Bs). Le abbiamo chiamate Otto e Nina.

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Otto non è molto socievole con gli umani e preferisce non essere disturbato. Per il suo carattere forte e deciso, Otto è il capo branco dei palmipedi. Quando dalle piscinette si dirige verso il campo adiacente, una colonna composta da Nina e altre anatre lo segue in fila indiana con estrema sicurezza. Nina invece è di carattere più tranquillo, sempre al fianco di Otto, lo accompagna come fosse la sua ombra. Sono una coppia bella e affiatata!

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Prima di essere trasferite al rifugio di Chiari, vivevano in una condizione precaria. Chi le possedeva non aveva interesse a mantenerle e voleva sbarazzarsene. Fortunatamente al suo appello hanno risposto le volontarie e i volontari del rifugio, portandole in salvo. Otto e Nina ricevono ora tutte le attenzioni e le cure veterinarie necessarie.

Osservandole tornano in mente le immagini della nostra investigazione sul foie gras. Anche se per questo prodotto di lusso viene utilizzata un’altra razza, le oche italiane dette ‘da cortile’ sono comunque allevate per la produzione di uova e uccise per la loro carne.

È un piacere vederle camminare tranquille con quel loro modo goffo e simpatico, pulirsi con cura le piume, interagire tra di loro e con gli altri animali, sentirle starnazzare come se urlassero al mondo: “Siamo vive e libere!”.
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Qui altre foto di Otto e Nina

Gli animali ospiti del rifugio hanno una storia alle spalle, i più sfortunati hanno subito maltrattamenti e vissuto un passato di sfruttamento. Per tutti loro sarà difficile dimenticare il passato. Chi ha avuto modo di conoscere un animale libero ospite nei Santuari lo potrà testimoniare: in questi luoghi qualsiasi individuo, rinasce e ritrova sé stesso.

In Italia è attiva la Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia, una rete di solidarietà dove animali nati per soddisfare l’industri alimentare, trovano casa e un nome. Non più numeri e merce, bensì tornano ad essere individui unici con le loro particolarità e caratteristiche. I Santuari sono luoghi magici, luoghi dove la convivenza interspecie pacifica è possibile.

Il mondo che vogliamo è un mondo senza gabbie e senza catene. Dove ogni individuo possa agire nella più totale libertà. Il primo passo verso questo percorso di cambiamento sociale è la scelta vegan, una scelta altruista e consapevole.

Per informazioni sui santuari in Italia
www.animaliliberi.org