SettimanaVeg: i numeri dietro un grande successo
Dopo l’ottimo risultato del primo anno, con migliaia di condivisioni e commenti sui social, la seconda edizione della Settimana Veg ha riscosso un successo ancora più inaspettato: ben 13.500 le persone coinvolte, tutte interessate a mettersi alla prova, sperimentando per una settimana una buona e sana cucina senza crudeltà. Il tasso di soddisfazione, misurato con un sondaggio al termine dell’esperienza, ha addirittura toccato il 93%!
Migliaia di persone che si sono cimentate con allegria ai fornelli, alle prese con un menù settimanale contenente ricette semplici e gustose, preparato in esclusiva per Essere Animali da 7 noti chef e food-blogger.
In tantissimi hanno contribuito alla diffusione dell’iniziativa, con
Un terzo dei partecipanti seguivano un’alimentazione vegetariana e in tantissimi, pur essendo ancora onnivori, si erano già impegnati a ridurre il più possibile il consumo di alimenti di origine animale.
Ben il 90% degli intervistati ha dichiarato che dopo quest’esperienza intende impegnarsi ad eliminare i derivati animali dalla propria alimentazione o almeno a ridurli e la maggioranza assoluta ha indicato la sofferenza degli animali come motivazione prevalente per intraprendere un cambiamento.
Tra le motivazioni per non cambiare prevale invece la praticità, vista come un ostacolo da oltre il 41% del campione. Al secondo posto la pressione sociale, con il 24% di scelte, seguita dalla scelta economica (20%) e da preoccupazioni legate alla salute (14%).
Interessante osservare che la salute è vista come preoccupazione prevalente da meno di un quarto degli intervistati, segno che l’aumento della quantità e qualità dell’informazione disponibile ha contribuito a ridurre i falsi miti intorno all’alimentazione vegan, facendo emergere problematiche più concrete come la praticità di reperire alternative vegan e le pressioni sociali.
Nel complesso, cogliamo da questi dati l’esistenza di un interesse sincero verso la scelta vegan, che ci spingerà a replicare la SettimanaVeg anche nei prossimi anni, per dare un aiuto in più a superare lo scoglio del come cambiare alimentazione, che purtroppo frena molti dopo aver scoperto il perché farlo.