Azione simbolica contro la cattura dell’orsa Daniza
AZIONE SIMBOLICA CONTRO LA CATTURA DELL’ORSA DANIZA
All’alba di martedì 26 agosto abbiamo effettuato un’azione simbolica davanti al recinto dove vogliono imprigionare l’orsa Daniza, nel caso venga catturata.
Con questa azione abbiamo mostrato per la prima volta il recinto nascosto all’interno del Parco Faunistico Vivaistico Casteller (TN)
→ GPS 46.021809, 11.141897
All’interno di questo luogo è già rinchiusa da tre anni DJ3 una femmina di 10 anni di orso bruno, figlia di Daniza, colpevole di aver sconfinato in alcune zone abitate.
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Con la prima luce della mattina ci siamo inoltrati nel bosco per trovare e filmare il recinto in cui vogliono spegnere la vita e la voglia di libertà di Daniza, la mamma orso che ha dimostrato di non essere affatto pericolosa, che ha agito solo per difendere i suoi piccoli.
Abbiamo trovato un’inquietante rete elettrificata alta circa tre metri. Le misure di questo recinto sono di 80×100 metri, meno di due campi da calcio. Le nostre immagini sono le prime che mostrano davvero il futuro di questa orsa braccata ogni notte con ordinanza di cattura della Provincia Autonoma di Trento.
Secondo il Rapporto Orso 2013 redatto dal Servizio Fauna e Foresta della Provincia Autonoma di Trento nelle alpi centrali vi abitano 49 orsi bruni e l’area maggiormente frequentata è il trentino occidentale. Nel 2013 l’areale occupato dalla popolazione di orso bruno delle Alpi centrali si è distribuito su circa 14.000 km² per i giovani maschi e circa 900 km² per le femmine e i cuccioli.
La nostra Daniza lo scorso anno, secondo i dati raccolti dal radiocollare di cui è dotata, si è spostata su di un’area di 210 km² tra le dolomiti del Brenta e il parco naturale Adamello-Brenta. Sempre scorrendo le ultime annate del Rapporto Orso, iniziato nel 2007, ci si accorge che sono stati pressoché nulli gli episodi di pericolo per l’uomo che hanno visto come protagonista Daniza.
Adesso, nonostante la disapprovazione dell’opinione pubblica e le prove di un comportamento non aggressivo, la vogliono confinare in questo recinto di appena 0,008 km².
Con questa azione Essere Animali si unisce alla mobilitazione in difesa di Daniza e grazie alle esclusive immagini raccolte ha potuto portare un nuovo punto di vista e nuova attenzione su questo caso.
Perché rinchiudere Daniza è uccidere la libertà.