E.Romagna – Sit-in! contro regolamento choc per la custodia dei cani
EMILIA ROMAGNA – SIT-IN! CONTRO REGOLAMENTO CHOC PER LA CUSTODIA DEI CANI
Sabato 31 maggio abbiamo organizzato a Bologna un Sit-in! per protestare contro il testo del Regolamento licenziato dalla Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali.
UN ATTO DI CIVILTÀ è ciò che chiediamo alla Giunta Regionale, ovvero di non approvare questo documento e di confrontarsi con le associazioni animaliste. Contestiamo, assieme ad altre associazioni, le dimensioni minime dei box riservate ai cani, misure che ogni privato cittadino deve rispettare nel caso detenga un cane in un recinto all’aperto. SOLO 5 mq – un riquadro di mt. 2,2 x 2,2 – ANCHE PER CANI DI 30 kg. CUCCIA INCLUSA!
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[fsg_gallery id=”13″]Oltre alla protesta, Essere Animali ha ricevuto questa importante dichiarazione pubblica di alcune note Educatrici e Istruttrici Cinofile.*
Con tale dichiarazione esse – in maniera chiara e netta, sulla base della loro profonda e consolidata conoscenza dell’etologia del cane -bocciano senza alcuna possibilità di appello le dimensioni minime dei box indicate nel parere formulato dalla Commissione.
Non solo tali dimensioni vengono ritenute assolutamente incompatibili con le basilari esigenze etologiche dei cani ma, come conseguenza di ciò, viene affermato che la detenzione prolungata di un cane in un box delle dimensioni indicate nel citato parere configurerebbe un indubbio maltrattamento, da cui potrebbero derivare danni psico-fisici gravi e irreparabili!
Ringraziamo, per la loro importantissima presa di posizione, tali Educatrici e Istruttrici Cinofile, che si aggiungono in dissenso al Regolamento che se approvato:
- consentirebbe di detenere un cane, anche per la maggior parte della sua vita, in condizioni che comportano gravi sofferenze, inspiegabilmente peggiori di quelle previste sempre in Emilia Romagna per i canili
- potrebbe addirittura peggiorare la vita di quei cani fino ad ora detenuti alla catena, poi vietata.
Inascoltate le associazioni animaliste inizialmente consultate, che protestano da mesi anche attraverso scioperi della fame.
Il testo della Commissione è il risultato di pressioni delle lobby venatorie. Spesso i cacciatori infatti detengono cani in spazi limitati, spingendo per un Regolamento che non comporti adeguamenti. La pratica della caccia, crudele e inaccettabile, ha anche questo effetto collaterale.
* NOTA:
La dichiarazione pubblica è una dichiarazione aperta per volontà delle prime firmatarie. Invitiamo, pertanto, qualunque Etologo, Educatore e/o Istruttore Cinofilo che sia d’accordo con il contenuto di tale dichiarazione pubblica a sottoscriverla. A tal fine dovrà inviare al seguente indirizzo bologna@essereanimali.org, una e-mail indicando nome e cognome e la propria qualifica professionale (Etologo, Educatore/Istruttore Cinofilo). Al ricevimento della e-mail il suo nominativo sarà inserito in calce al documento.