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Lettera Aperta al Presidente della Regione Emilia Romagna


Simone Montuschi
President

Lettera Aperta al Presidente della Regione Emilia Romagna

Di seguito riportiamo il documento inviato a Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna, per chiedere un suo immediato intervento in merito alla protesta non-violenta intrapresa da Davide Battistini. L’attivista animalista in sciopero della fame da 40 giorni per sollecitare le istituzioni a varare dimensioni minime per i cani costretti a vivere in un recinto e controlli che facciano rispettare il divieto della catena.

 

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE VASCO ERRANI

Scriviamo questa breve lettera per porre alla Sua attenzione la protesta non-violenta dell’attivista Davide Battistini, che dal 20 gennaio 2014 ha intrapreso uno sciopero della fame per chiedere in particolare:

  • che il prossimo Regolamento per la detenzione degli animali d’affezione da parte di privati, su cui la Giunta Regionale sarà tenuta ad esprimersi in particolare sulle dimensioni minime dei recinti per  i cani, preveda  almeno 9 metri quadri per un singolo cane ed un aumento razionale di superficie per ogni ulteriore cane introdotto, oltre a recepire le valutazioni del movimento animalista rappresentato dalle associazioni all’interno dei Comitati Provinciali
  • di promuovere una politica di severi controlli e informazione ai proprietari in merito all’applicazione della  L.R. 3/2013 sul divieto di detenzione di cani alla catena

La suddetta Legge Regionale, promulgata anche a seguito di un primo sciopero di ben 43 giorni di Davide Battistini, mostra sicuramente la determinazione dell’attivista nel portare avanti questa nuova protesta che rappresenta anche la volontà di un numero sempre crescente di persone che in Emilia Romagna e in tutta Italia si mostrano sensibili al rispetto degli animali.

La scorsa petizione per abolire l’uso della catena ha raggiunto 13.000 firmatari ed ora una nuova petizione è già stata sostenuta da oltre 4.000 persone.

Seppur con l’impeto che contraddistingue Davide Battistini, è innegabile che il suo impegno, portato avanti anche con un metodo estremo come il digiuno, rappresenti una battaglia di civiltà per ottenere migliori condizioni di vita per moltissimi cani, perlomeno equiparandole a quelle già vigenti per i canili comunali.

Il nuovo Regolamento difatti, costituirà un importante mezzo per poter prevenire condizioni di detenzione non rispettose dell’etologia del cane, ancora oggi purtroppo molto diffuse tra i privati e che condannano questi animali sociali ad una vita di isolamento o con la sola possibilità di compiere minimi movimenti all’interno di recinti troppo piccoli.

Anche la nostra associazione condivide le richieste di Davide Battistini e auspica un pieno coinvolgimento delle associazioni animaliste per recepire un Regolamento che renda la Regione Emilia Romagna da Lei rappresentata,  la prima regione italiana a farsi veramente portavoce di una legislazione innovativa e rivoluzionaria in termini di benessere animale.

Vista la determinazione di Davide Battistini nel portare avanti lo sciopero della fame, le già pressanti ma inutili richieste di sospensione che hanno tentato di esortarlo a sospendere, con questa Lettera Aperta Le chiediamo, anche per scongiurare conseguenze allo stato di salute di Davide Battistini già fortemente provato, di:

  • accelerare l’iter di recepimento del Regolamento
  • assicurare un ampio confronto con le associazioni animaliste, garantendo in questo modo l’approvazione di un Regolamento che risponda alle necessità di questi animali
  • promuovere una politica di severi controlli alla L.R. 3/2013 che pone il divieto di utilizzo della catena come mezzo di detenzione dei cani

 

 
PER AVERE PIÙ INFORMAZIONI
Custodia dei cani in Emilia Romagna